Ha parlato al termine della partita tra Bologna e Sampdoria, Dejan Stankovic, e non ha nascosto i suoi sentimenti. Le parole
La cura Dejan Stankovic dà i suoi primissimi frutti, con un punto in trasferta che per come si era messa la gara pesa tantissimo. Parte in svantaggio la Sampdoria, ma il tecnico ci mette del suo per riprendere la gara, non sta zitto un attimo. Sempre pronto ad incitare i suoi giocatori.
E poi cambia modulo nel secondo tempo, si prende il rischio anche di due cambi importanti. Togliendo Sabiri e Gabbiadini, non due qualunque. Ha ragione lui, perché la squadra blucerchiata con due punte gira meglio e riesce anche a trovare la rete del pareggio con Djuricic.
Sampdoria, le parole di Stankovic
La panchina della Sampdoria dà i brividi a Stankovic…
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Un goal che sembra essere davvero un segno del destino e Filip non nasconde il fatto che da ragazzo aveva (e ha tutt’ora la maglia di Stankovic quando giocava con la Lazio). Il suo calciatore preferito e ripaga nel modo migliore la fiducia del suo allenatore.
Inizia bene, ma non benissimo, Stankovic che a fine gara però parla di brividi e di sogni avverati.
Mi sento fortunato e privilegiato. È un sogno che si è avverato a 44 anni. Allenare la Sampdoria? Se mi guardo indietro mi vengono i brividi. Mando un abbraccio a Mihajlovic, se ci penso mi emoziono.
Non poteva mancare Sinisa MIhajlovic tra le use parole alla prima in Serie A da allenatore. Brividi per essere arrivato nel campionato da italiano, brividi per essere il tecnico della Sampdoria. Ora però c’è una salvezza da conquistare.