La Repubblica: Gianpiero Fiorani, altro che Sampdoria…così ha conquistato l’impero di Gabriele Volpi. L’ex manager bancario ha conquistato la fiducia dell’imprenditore che voleva acquistare il club blucerchiato, estromettendo i suoi figli dall’impero di famiglia.
Vi ricordate quando Gabriele Volpi (ex proprietario dello Spezia) e Gianpiero Fiorani (ex manager della Banca Popolare di Lodi) si erano interessati ad acquistare la Sampdoria da Massimo Ferrero? (Eleven Finance: i crediti di Hoist e il tentativo di Volpi e Fiorani. La situazione; Cessione Sampdoria, Parodi: Fiorani, Volpi e Garrone, ecco il quadro completo; Sampdoria e socio misterioso di Ferrero: la verità di Gabriele Volpi)
In realtà poi i due si dedicarono ad altri affari (Volpi e Fiorani, “dimenticano” la Sampdoria: gli affari dopo lo Spezia) disinteressandosi del mondo del calcio.
Ma Fiorani, dopo la condanna e il carcere (6 mesi per lo scandalo Bancopoli) si è ricostruito una vita professionale di primissimo piano.
Secondo quanto emerge dall’indagine condotta dal quotidiano La Repubblica, il manager è riuscito col tempo a conquistarsi la fiducia dell’imprenditore Gabriele Volpi, titolare di un impero del valore stimato in 4 miliardi di euro.
La Repubblica: Gianpiero Fiorani, altro che Sampdoria: ha conquistato l’impero di Gabriele Volpi
Cos’ha scoperto Repubblica
L’inchiesta, a firma di Andrea Greco, da’ conto dell’estromissione dei figli di Volpi dalla guida delle aziende del padre. E spiega come Fiorani si sia risollevato dopo l’esperienza del carcere.
“Così la vita, o meglio Gabriele Volpi, re delle banchine nigeriane, offre la seconda chance all’uomo che mandava un bacio in fronte ad Antonio Fazio, governatore di Bankitalia. E lui,scaltro come ai tempi in cui la Banca popolare di Lodi scalava l’olimpo creditizio, la coglie al volo ponendosi come una plastica tra l’imprenditore e la sua famiglia: fino a disgregarla, smantellando i tre trust – Winter, Summer e Spring, avviati da Volpi con beneficiari moglie e figli- per trasferire tutto alla 3M, società maltese che(occhio alle iniziali) fa capo ai tre figli Marta, Matteo e Marco Fiorani. Da quel 2016 i Fiorani, sfruttando al meglio un piano concordato con Volpi per ristrutturare la capogruppo Intels mentre il prezzo del greggio crollava, dai loro uffici di Lugano si sono avocati la gestione dell’intero gruppo, che in Nigeria ha ridotto i ricavi a un quarto da allora, mentre le diversificazioni nella ristorazione tricolore fanno incetta di fallimenti. Tutto sotto gli occhi ineffabili dei gestori svizzeri dei trust di Volpi, mentre l’azienda familiare di successo diventava una Succession all’italiana.
Ma la Corte suprema delle Bahamas ha dato ragione a Matteo Volpi
Repubblica “ha raccolto chili di carte e atti” che provano quanto accaduto. Dopo sei anni di contese legali il 21 marzo scorso la Corte suprema delle Bahamas ha emesso l’ultima sentenza a favore di Matteo Volpi. Un’attesa iniziata nel 2018, quando il primogenito di Gabriele Volpi ha intentato una causa contro il padre e contro Delanson, il trustee. Tra qualche mese la seconda fase dell’arbitrato stabilirà il “quantum” che Gabriele Volpi e Fiorani, dovranno restituire ai legittimi eredi, ripristinando i trust che fanno capo alla famiglia Volpi. Ma Fiorani si arrenderà?
Di certo non è finita qui, si tratta solo della prima puntata di un’intricata vicenda. Che per fortuna non riguarda la Sampdoria…