La salvezza della Sampdoria? Con Marco Giampaolo in panchina i conti non tornano più. La sua media punti come quella di D’Aversa…
Il problema è che, svanito l’entusiasmo per il derby e anche per la prestazione di Verona – tutto sommato non male – la Sampdoria torna ad essere la solita Sampdoria di Giampaolo versione 2022.
Per carità, fa anche una prima mezz’ora in cui prova a giocare e a conquistare quel punto che manca e che significherebbe salvezza, non matematica, ma virtuale.
Il problema è che poi, soprattutto dopo l’1-2 della Lazio, la Sampdoria non dà mai minimamente l’idea non solo di poter pareggiare, ma proprio di poter far qualcosa per provare almeno a ridurre le distanze. E anche il palo di Quagliarella, peraltro un errore di Fabio, dovuto anche alla caduta, è un guizzo del tutto casuale.
Per il resto, il nulla, assolutamente il nulla.
E, come sempre quest’anno quando c’è stato qualcosa che non andava, ce ne ha messo moltissimo Giampaolo: Ekdal è stato probabilmente il migliore nel derby, al livello delle sue partite più belle degli anni scorsi, e soprattutto il centrocampo con un disegnatore di geometrie come lo svedese ha funzionato benissimo?
Perfetto, giocano Vieira e Rincon ed è chiaro che è tutta un’altra cosa.
So già l’obiezione: in questi giorni Ekdal ha avuto un problema e quindi non era al cento per cento, anzi forse era proprio rotto, ma la distinta dice che era regolarmente in panchina.
Soprattutto, rispetto a Vieira e Rincon, forse conveniva dare un po’ più di qualità mettendo in campo Trimboli, entrato verso la fine.
I numeri di Lazio-Sampdoria confermano il momento no
Insomma, raccontare Lazio-Sampdoria è raccontare per l’ennesima volta la sterilità blucerchiata con numeri assolutamente impietosi: possesso palla 62 per cento a 38 per la Lazio; otto parate di cui decisive di Emil Audero, che è stato anche bravino da un certo punto in poi, ma insieme a Colley ha totalmente sulla coscienza il primo goal, contro le due parate di Strakosha; sedici tiri totali a nove per la squadra di Sarri, numero che sale a dieci a due se si contano solo i tiri in porta. E ancora 129 passaggi a 50 per la Lazio nella tre quarti avversaria e sei calci d’angolo a zero sempre per la squadra di Sarri.
E trovare un sufficiente fra i blucerchiati è difficilissimo, forse il meno peggio è Thorsby, ma la squadra messa in campo da Giampaolo è imbarazzante per larghi tratti della partita.
Insomma, se non è Caporetto, ci assomiglia.
Sampdoria, la media punti di Giampaolo come quella di D’Aversa
La salvezza della Sampdoria? Con Giampaolo i conti non tornano più
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In questo momento, la media punti di Giampaolo è praticamente identica a quella di D’Aversa, attorno a 0,92 a partita, con 33 punti e due partite da giocare: lunedì prossimo alle 18,30 al Ferraris contro la Fiorentina (ed è assurdo sia l’orario, sia la non contemporaneità e c’è da sperare che la Lega provi a dare una parvenza di correttezza al finale di campionato, dopo che per gli assurdi ricorsi continui del Venezia la partita dei lagunari contro la Salernitana si è giocata solo giovedì scorso) e l’ultima al Meazza contro l’Inter, presumibilmente ancora in gara, almeno matematicamente per il titolo.
Insomma, si fa davvero brutta e vale la pena di studiare la classifica: ci sono due posti per retrocedere e cinque squadre in lotta per provare ad evitarlo.
La paura torna forte.
Ma, se la Sampdoria si salverà, il futuro potrebbe essere radioso: il fondo arabo e quello a stelle e strisce sembrano molto di più delle solite promesse con cui i tifosi vengono illusi da anni e in società ci sono figure come i due uomini dei conti Alberto Bosco e Gianni Panconi e il capo dei revisori dei conti Marcello Pollio che hanno profili adatti per traghettare il vecchio verso il nuovo.
La blucerchianità ce la mette Marco Lanna, che ha spiegato a Radiouno:
L’idea è che ci sia una cessione societaria e che io guidi la società fino a giugno. L’obiettivo è cedere la società a chi sarà in grado di portare la Samp dove merita di stare. Ci sono dei soggetti che hanno manifestato interesse e credo che rimangano alla finestra finché non ci sia la certezza sportiva della salvezza. A salvezza acquisita penso e spero che le manifestazioni di interesse diventino più concrete. Giampaolo ha ancora due anni di contratto ed è confermato…
Ecco, magari quello anche no, per ripartire.