Lecce-Bologna, Wladimiro Falcone ancora decisivo su un rigore, ma questa volta se lo procura: l’ex Sampdoria esulta poi sui social: “Non molliamo mai”
Wladimiro Falcone è spesso decisivo sui rigori. Sia quando li para, facendo il suo mestiere, sia quando se li procura. Una circostanza molto insolita per l’ex Sampdoria, che in Lecce-Bologna è stato protagonista degli ultimi, pazzi minuti della sfida al Via del Mare. Salito per un corner all’ultimo minuto, nella prosecuzione dell’azione il portiere leccese ha raccolto un cross di testa di Remi Oudin, ed è stato atterrato da Riccardo Calafiori.
Dopo un lungo controllo al Var, l’arbitro Daniele Doveri ha assegnato il calcio di rigore che, al minuto 100, Roberto Piccoli ha segnato, chiudendo la partita sull’1-1. Decisivo quindi Falcone che, da vero attaccante, si è guadagnato il calcio di rigore, poi trasformato dal compagno. Sui social, come in campo, è scoppiata la gioia del portiere ex Sampdoria, che ha festeggiato con un post scrivendo “Non molliamo mai“.
Lecce-Bologna, Falcone si procura il rigore
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Nell’intervista post partita, ai microfoni di Sky, Falcone ha commentato la sua giocata fondamentale per gli uomini di Roberto D’Aversa, con anche una dedica speciale, come fosse un goal segnato:
C’è questa diceria. Menomale che lo siamo, altrimenti non avrei guadagnato il rigore. E’ la prima volta che mi succede. Oggi ho procurato il rigore, la gente lo ha capito ed è stata un’emozione bellissima. Se non era fuorigioco era rigore. Calafiori mi ha braccato da dietro, era rigore al 100%. A chi lo dedico? A mia mamma che non sta passando un bel periodo. Non posso esserle vicino come vorrei, questo va a lei
Anche D’Aversa, ex tecnico della Sampdoria e ora al Lecce, si è allineato a Falcone nella ricostruzione dell’episodio:
Era finita la partita e, essendo un portiere strutturato, gli abbiamo detto di andare avanti. Meglio noi nel primo tempo, poi loro dopo il gol hanno avuto un paio di occasioni per chiuderla. Voglio bene a Motta, ma sul rigore non c’è nessun dubbio, anzi c’era pure espulsione. Il pareggio è giusto. Non molliamo mai, è un punto pesante
Di tutt’altro avviso invece Thiago Motta, tecnico del Bologna, che si è detto sorpreso dall’arbitro Doveri, che avrebbe lasciato giocare anche una volta terminato il vero e proprio recupero:
C’era fallo su Ferguson e non è stato fischiato. Doveri è un grande arbitro, mi sorprende. Abbiamo lasciato la possibilità a Nasca al Var di fare quello che deve fare. Ricordo quello che ha fatto a Torino. Con Nasca sono sfortunato, lo ricordo anche a Spezia-Lazio, in un altro episodio. Ci sono occasioni in cui il var invece di uno strumento diventa un’arma. Sono arrabbiato, ma queste situazioni devono darci energia per lavorare e fare le cose nel modo giusto