Tre i nomi in corsa per la presidenza delle Lega Serie A: Pier Ferdinando Casini, Carlo Bonomi e Lorenzo Bini Smaghi. La palla ai club che devono trovare l’intesa
Continuano le valutazioni da parte dei 20 club di Serie A per trovare il nome giusto per sostituire il dimissionario Paolo Dal Pino. Antonio Romei, presente nel consiglio d’amministrazione della Sampdoria, è ormai da considerare fuori dai giochi. A rendere difficile la sua candidatura è stato proprio il ruolo dell’avvocato nella società blucerchiata.
Venerdì è in programma una nuova riunione dopo il nulla di fatto dello scorso appuntamento e i nomi in corsa per la presidenza sono 3. Il profilo più politico, quello che potrebbe appianare le divergenze con la FIGC, è quello di Pier Ferdinando Casini mentre i club di proprietà americana stanno spingendo per Lorenzo Bini Smaghi, economista italiano dal 2005 al 2011 membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea.
Resta in corsa anche il numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi. Un nome che sembrava esser stato bruciato dopo la scelta di Aurelio De Laurentiis di votarlo nella prima riunione mentre tutti i suoi colleghi optavano per la scheda bianca.
Lega Serie A: Bonomi, Casini e Bini Smaghi: i profili candidati alla presidenza
Lega Serie A: corsa a tre per la presidenza. I nomi
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Potrebbe finire presto la situazione di stallo che la Lega Serie A sta vivendo dopo le dimissioni dell’ormai ex presidente Paolo Dal Pino. nella riunione in programma tra pochi giorni, infatti, i club del massimo campionato potrebbero eleggere il suo successore.
Dopo la fumata nera, tutto lascia intendere che nella prossima seduta si arriverà ad un nome. I profili indicati al momento sono 3: Pier Ferdinando Casini, Carlo Bonomi e Lorenzo Bini Smaghi. Il presidente di Confindustria già assapora il successo e sulle pagine del Corriere della Sera ha già tracciato una linea importante:
Il mio nome deve essere condiviso, con più di uno o due voti a sfavore faccio un passo indietro. Bisogna portare il calcio italiano nel futuro prendendo esempio dalle grandi leghe dei campionati americani”.