Lione, Fabio Grosso esonerato dopo 7 partite: spunta il retroscena di una lite tra giocatori e tecnico, con parole pesanti
L’avventura di Fabio Grosso al Lione è stata completamente deludente. Il tecnico italiano è stato esonerato dopo 7 partite giocate in due mesi e mezzo, con appena 5 punti raccolti che non hanno schiodato i francesi dall’ultimo posto in Ligue 1. Nel mezzo, anche l‘assalto dei tifosi del Marsiglia nella sentitissima partita che hanno procurato al Campione del Mondo del 2006 tagli e ferite in faccia.
Ma non sarebbe finita qui. L’Equipe infatti svela un retroscena riguardo l’esonero di Grosso, deciso dalla dirigenza del Lione già mercoledì. Il tecnico (ultimo ad essere informato del suo sollevamento dall’incarico), all’indomani della sconfitta con Lille per 2-0, si sarebbe duramente sfogato coi suoi giocatori in un confronto acceso, in cui sarebbe anche arrivato a dire: “Abbiate le palle di dirmelo in faccia se sono io il problema“.
Lione, Grosso alla squadra: “Andate a dire a Textor di cacciarmi se sono il problema”
Lione, lite giocatori-Grosso prima dell’esonero: ditemelo in faccia…
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Parole pesanti che poi Grosso avrebbe smorzato nel primo allenamento di questa settimana, uno degli ultimi che ha diretto. Rivolgendosi ai suoi giocatori, l’ormai ex allenatore del Lione avrebbe abbassato i toni, rispettando però il contenuto di quanto già detto:
Se pensate che sia io il problema andate a dire a Textor di cacciarmi, ma prima dovete avere le palle di dirmelo in faccia. Vi chiedo solo di dirmelo prima
Alla fine John Textor, proprietario del club, ha davvero esonerato Grosso, che non è ripartito bene dopo la stagione esaltante col Frosinone, culminata con la promozione in Serie A. Vicino anche alla Sampdoria in estate, il 46enne romano ha preferito puntare su una squadra di livello maggiore, anche se attraversata da una profonda crisi interna che sembra non vedere la luce.
Tornato nel club dove da calciatore aveva fatto buone cose, Grosso non ha saputo ripetersi da guida tecnica. E ora è rimasto a piede libero, con pochi punti fatti, tante amarezze e un episodio terribile che lo ha ferito al volto. E forse nell’animo.