Sampdoria-Cittadella, terza sconfitta su 3 in casa per i blucerchiati: Andrea Pirlo si presenta in conferenza stampa per commentare la gara
Tre su tre, ma in negativo. La Sampdoria perde anche contro il Cittadella, come contro il Venezia e il Pisa, sempre tra le mura amiche del Ferraris. Di fronte ai suoi tifosi, che nel finale hanno riservato anche qualche fischio alla squadra. Il tecnico blucerchiato, Andrea Pirlo, si presenta in conferenza stampa nel post partita per analizzare il 2-1 subito dagli uomini di Gorini.
La riflessione parte innanzitutto dal tabù Marassi, stadio che sembra stregato per la Sampdoria. Secondo Pirlo, però, c’è ancora un’ influenza di ciò che è accaduto la scorsa stagione, e i suoi ragazzi sentono ancora molta pressione. Ma ciò non li giustifica:
Purtroppo quando giochiamo in casa c’è ancora un po’ di pressione per via di quel che è successo l’anno scorso, quando andiamo in vantaggio buttiamo via la palla, abbassiamo la testa, e non riusciamo a reagire come dovremmo. E’ giusto ricevere fischi quando non vinci, è giusto che il pubblico abbia la possibilità. come ho detto prima la pressione si sente, dobbiamo lavorare molto sulla testa, capire che bisogna giocare a Marassi per dare loro soddisfazioni. Dobbiamo abituarci velocemente perché il nostro stadio è questo.
Poi il tecnico blucerchiato elogia anche gli avversari del Cittadella, che hanno saputo soprattutto vincere sulle seconde palle e di testa:
Non è mai facile giocare contro il Cittadella, ma dovevamo giocare con lo stesso ritmo, abbiamo perso tante volte le seconde palle, se non ci mettiamo la testa è difficile poi da portare a casa
Sulla testa, infatti, è necessario lavorare:
Bisogna lavorare tanto sulla testa, far capire che ci saranno difficoltà e ci sono tante aspettative però bisogna andare avanti. uscirne da squadra, non bisogna mai smettere di giocare. provare fare le cose fatte in allenamento, e poi quando si va sotto col punteggio provare a reagire. Siamo questi e dobbiamo provare ad andare avanti così come siamo.
Questa sconfitta suscita preoccupazione anche per gli scontri a venire, in primis quello di Parma di domenica prossima. Che, però, è l’unica partita a cui pensa Pirlo, abituato ormai a ragionare gara per gara:
Noi giochiamo partita per partita come abbiamo detto fin dall’inizio, dobbiamo giocare per vincere le partire, persa questa ce ne sarà un’altra, non dobbiamo guardare troppo avanti, dobbiamo pensare alla partita successiva. Questo è ciò che conta.
Sampdoria-Cittadella, Pirlo: “Noi siamo sempre in discussione, poche soluzioni davanti”
Sampdoria-Cittadella, Andrea Pirlo: Marassi ci mette ancora pressione, bisogna lavorare sulla testa
LEGGI ANCHE SOCIAL – Sampdoria, Federica Boccardo non si perde una partita di Pirlo
Purtroppo la Sampdoria non ha nemmeno potuto beneficiare, fino a qui, di una rosa completa a disposizione di Pirlo, che non ha mai fatto affidamento su tutti i suoi giocatori. E quindi possibili soluzioni alternative:
Stiamo cercando di trovare l’assetto migliore con i giocatori che abbiamo a disposizione, poi tra infortuni e altro non abbiamo mai potuto avere a disposizione la squadra giusta e migliore da subito. Sappiamo che sarà un lavoro lungo e continuiamo a metterci sotto.
Siamo indietro ancora con qualche giocatore, però la condizione si fa giocando, il ritmo della partita si fa con gli allenamenti. L’unica cosa che possiamo fare è cercare di migliorare dall’atteggiamento e da certe situazioni di squadra.
Non c’è, secondo il tecnico blucerchiato, alcun singolo da stroncare o qualcuno da promuovere. La prestazione è di squadra:
Non mi piace parlare di singoli, si vince e si perde sempre da squadra, sappiamo che è un gruppo giovane ma o ci caliamo nella mentalità da serie b o non si va da nessuna parte
Quando vai in vantaggio devi tenere la partita, devi avere ancor più voglia di attaccare l’avversario, invece poi non puoi scioglierti appena arriva una difficoltà, un mugugno. Stessa cosa se si va in svantaggio, bisogna saper reagire da squadra
Pirlo poi spiega la scelta di schierare di nuovo Matteo Ricci invece che Gerard Yepes, che aveva impressionato di più nell’ultima partita della Sampdoria contro la Cremonese:
Ho scelto di far giocare Ricci per dargli una certa continuità, per non perdere un giocatore importante. Poi nel secondo tempo ho deciso di mettere Vieira perché loro buttavano molte palle alte e Ricci era ammonito
Le 3 sconfitte su 3 in casa per la Sampdoria e una classifica che dice 2 punti (formalmente 4) su 5 partite pesano molto. Ma Pirlo è abituato a sentirsi in discussione:
Noi siamo sempre in discussione, altrimenti non avrei fatto questo mestiere. E’ normale che ci siano queste cose, bisogna lavorare per fare in modo che le cose vadano meglio.