Macron (sponsor Sampdoria) “conquista” il mondo: il calcio non basta. L’azienda bolognese che realizza la maglia blucerchiata realizza l’80% dei ricavi all’estero
Macron, da qualche anno sponsor tecnico della Sampdoria, viaggia a gonfie vele. Nel 2023 ha aumentato i ricavi del 20%.
Giovanni Maruzzi, chief sales officer di Macron, ha spiegato la ricetta del successo ItaliaOggi
Macron (sponsor Sampdoria) “conquista” il mondo: il calcio non basta
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“I nostri punti vendita sono orientati infatti sia alle squadre, dilettantistiche o professionistiche, sia ai singoli tesserati. Il presidente della squadra definisce la divisa, il tesserato si concentra sulla personalizzazione dei capi e magari acquista un pantaloncino inpiù, una maglietta termica per l’inverno o un accessorio come il parastinchi. E poi offriamo anche un terzo servizio mettiamo a disposizione spazi all’interno dei negozi per eventi come conferenze stampa o per le presentazioni delle maglie di squadre non professionistiche. Perché tutti si meritano di essere dei “pro””
Il cuore è a Bologna, ma la società è sempre più proiettata verso il mondo.
“Apriamo in media di 10-15 punti vendita all’anno, ma lo scorso anno le aperture sono state addirittura 17. E altrettante quelle previste nel 2024. Strategicamente lo zoccolo duro del brand rimane l’Europa, oltre al Regno Unito, primo mercato in termini di fatturato.”
Ma non c’è solo il calcio
Da quest’anno Macron,il cui core business è da sempre il calcio e gli altri sport di squadra più praticati, , investirà in particolare sul padel. A breve verrà lanciata una nuova linea di abbigliamento e alcune racchette con caratteristiche tecniche innovative.
“Ma in ogni paese in cui siamo presenti cerchiamo di adattarci agli sport locali, come il lacrosse, molto praticato negli Usa. O il cricket, da qualche anno in catalogo e che ci dà grandi soddisfazioni”, conclude Maruzzi.