L’addio di Maroni alla Sampdoria è ormai quasi certo, anche dall’Argentina ne sono sicuri, dopo una stagione da dimenticare
L’avventura di Gonzalo Maroni con la Sampdoria va inevitabilmente e inesorabilmente verso i titoli di coda. Avevamo già raccontato come il ragazzo a questo punto della stagione sia letteralmente tra due fuochi, con la voglia di dimostrare di essere da campionato italiano, da una parte, e il ritorno in patria, dall’altra.
Una sola presenza in blucerchiato in Serie A, nel finale di partita contro il Napoli, e due in Coppa Italia con una rete contro il Crotone. Nonostante le aspettative con cui è arrivato a Genova un anno fa. Abbiamo anche già raccontato, come il peso di queste ultime abbiano influenzato il suo acquisto e tutta l’attuale stagione in Liguria. Ma non solo, anche i tanti problemi fisici hanno condizionato l’annata italiana.
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A fine stagione sarà addio, di questo ne sono certi praticamente tutti. Per la Sampdoria i 14 milioni di euro, concordati per il riscatto del cartellino, sono decisamente troppi. Mentre i media argentini riferiscono di come il Boca Juniors stia studiando la migliore soluzione per i ragazzi. Gli Xeneises puntano sul talento del calciatore e stanno perfezionando il trasferimento di Emanuel Reynoso in MLS, proprio per puntare su Maroni.
Un rinforzo per il reparto avanzato della prossima stagione, un rinforzo ‘in casa’, che permetterebbe agli argentini di concentrarsi sugli acquisti, in altri reparti del campo.
In tutto questo c’è la Sampdoria, ma la storia d’amore tra Maroni e i blucerchiati che non è mai sbocciata, complici anche gli infortuni come detto, che non gli hanno permesso di dimostrare (forse) il suo valore. Ma non solo perché il fantasista non è mai rientrato nelle rotazioni di mister Ranieri, neanche adesso, con Ramirez in forse per un infortunio.
Si va, inevitabilmente e inesorabilmente, verso una separazione. Una separazione abbastanza indolore.