L’ex patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, vuole acquisire il Messina, ma non sta ricevendo risposta da Pietro Sciotto, che ha la prelazione sulle azioni
Da tempo Massimo Ferrero sta cercando di rientrare nel mondo del calcio. Dopo l’esperienza alla Sampdoria l’ex presidente è stato accostato a tanti club, mentre sembrava davvero vicino ad acquisire la società dilettantistica della Paolana, in Calabria. L’ultima squadra che ha attirato la sua attenzione è però il Messina, che sta vivendo un periodo difficile in Serie C, nel girone C.
Recentemente il club è stato colpito dalla penalizzazione di 4 punti dalla Procura Federale, per via di irregolarità amministrative segnalate dalla CoViSoc. Il che è indicativo delle difficoltà a livello societario. Il 2 gennaio l’80% delle quote del club sono state da AAD Invest Group, fondo lussemburghese che, però, non le ha ancora pagate.
In questo scenario vorrebbe inserirsi Ferrero, che sarebbe pronto ad investire. Ma è proprio dall’attuale proprietà che arrivano le barriere.
Messina, Ferrero chiama, Sciotto non risponde: l’acquisizione del club in fase di stallo
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Stando a quanto rivelato da Tuttomercatoweb, infatti, l’ex presidente della Sampdoria, con il sindaco di Messina Federico Basile, stanno cercando di contattare in ogni modo Pietro Sciotto, l’ex proprietario della società. Il quale non solo ha il 20% delle azioni, ma detiene il diritto di prelazione per riacquistarsi quell’80% che ha ceduto al fondo lussemburghese.
Ferrero e il Comune cittadino starebbero provando a contattare Sciotto per provare a concordare un ingresso del Viperetta nel capitale del Messina, insieme a lui come investitore o in autonomia. Ma la controparte non starebbe rispondendo. Mentre circola la voce che la cifra richiesta dall’ex presidente per acquisire la sua quotazioni in società ammonti a 250mila euro. Domanda economica che pare eccessiva, vista la situazione in cui si trova il club. Il ritorno nel mondo del calcio di Ferrero, dunque, appare ancora una volta più difficile del previsto.