Dopo il fallimento all’Europeo U21 in Casa Milan si sta ragionando sulla possibilità di mandare Rafael Leao a giocare in prestito in una squadra di Serie A
Siamo alle solite. Ancora una delusione, una partita senza lasciare il segno. È capitato spesso con la maglia del Milan, è successo anche con quella del suo Portogallo. Rafael Leao ha perso la finale con la Nazionale Under 21, l’ha persa contro la Germania senza riuscire a essere decisivo, nemmeno con un tempo intero a disposizione.
Il secondo per la precisione. Mai una partita intera, mai la piena fiducia del suo commissario tecnico. Anche con l’Italia, Rui Jorge ha preferito lasciarlo in panchina. Ha giocato solo i supplementari e nemmeno tutti, senza però riuscire a incidere. Con la Spagna, contro l’amico Brahim Diaz è partito dall’inizio ma al 19’ della ripresa viene tolto per la disperazione. Dentro Tiago Tomas e il Portogallo passa ancora il turno e raggiunge la finalissima poi persa anche per colpa sua.
Rafael Leao ha giocato appena 134’ in questa fase finale di Europeo dei piccoli senza mai riuscire a segnare una sola rete, consegnare un assist a qualche suo compagno o rendersi davvero pericoloso. Come detto non è la prima volta che succede.
Anche con la maglia rossonera indosso Rafael Leao ha spesso deluso tanto da far venire più che un dubbio a Paolo Maldini che oggi pensa a trovare un altro attaccante da affiancare a Zlatan Ibrahimovic, uno che possa fare la differenza anche nella prossima Champions League. Casa Milan sta pensando anche a un’altra soluzione per il 21enne attaccante arrivato due stagioni fa dal Lille dopo una sola stagione da titolare e otto reti messe a segno.
Con la benedizione di Stefano Pioli, Rafa la prossima stagione potrebbe andare a giocare da un’altra parte. Il ragazzo ha bisogno di continuità, di crescere senza troppa pressione. E a San Siro con il ritorno del pubblico non è possibile. Il Milan è convinto di avere in mano un diamante grezzo ma che deve essere ancora lavorato. La cura Ibra non è servita, o meglio non è bastata.
Rafael Leao sempre più simile a M’baye Niang. Ora il Milan pensa al prestito
Milan, Rafael Leao fallisce anche l’Europeo ora il prestito in Serie A
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Ora c’è bisogno anche di altro, forse mandarlo a fare le ossa da qualche altra parte, in giro per l’Italia, in una squadra in grado di farlo giocare per fargli prendere le proprie responsabilità. Dove? In quale squadra? Gasperini sarebbe interessato, pronto a prenderlo in prestito per una stagione. Anche la Fiorentina e forse anche Spalletti.
Serve anche che Rafael Leao cresca di testa, capisca la grande occasione che gli è capitata e che non deve bruciarla, buttarla via come ha fatto per esempio M’baye Niang.
Il paragone ad un’altra stellina del passato rossonero arrivata da Caen comincia a calzargli a perfezione. Le due stagioni di Leao sono con qualche goal, anche decisivo, ma anche con troppe pause, troppi passaggi a vuoto per poter pensare che la prossima stagione sia quella giusta, della sua consacrazione.
Il Milan punta in alto e lui forse non è ancora pronto come dimostrano anche i numeri. La prima stagione è quella che ha illuso qualcuno: 33 presenze totali, 1475 minuti giocati con sei reti, tutte in campionato, e tre assist (due in Serie A). Tre reti realizzate giocato da prima punta, due da esterno di sinistra, uno da esterno di destro.
E l’ultima stagione? Quaranta presenze complessive, 2502 minuti giocati, sette reti e sei assist. Quattro delle sei reti messe a segno in campionato sono arrivate da punta centrale, due invece da attaccante esterno, alla Rebic per intenderci.
A dare fastidio, anche ai tifosi rossoneri, è stato spesso però il suo atteggiamento. Vederlo passeggiare per il campo o non arrabbiarsi dopo un gol sbagliato non è piaciuto a tutti…