Pareggia il Monza, contro il Lecce e Stroppa resta in panchina, l’allenatore però è stato salvato dall’errore di Pairetto
Un pareggio tra Monza e Lecce nello scontro diretto per la salvezza della sesta giornata di Serie A. Giovanni Stroppa e i suoi strappano il primo punto della stagione. Prima gioia anche per Stefano Sensi che segna una grande punizione.
Ma non è tutto oro quel che luccica, si perché i giallorossi hanno molto su cui recriminare. Episodio da moviola nel corso del secondo tempo di Lecce-Monza, sugli sviluppi di un calcio di punizione i giallorossi si lamentano fortemente per un fallo di mano di Molina, chiedendo a gran voce il rigore.
Il braccio del calciatore è largo, nonostante provi a ritrarlo. Per Pairetto però non c’è rigore e dal Var confermano la scelta del campo. Una decisione che ha fatto e farà molto discutere. Il Lecce schiuma rabbia e partita che viene macchiata dall’episodio che prende il sopravvento su tutto. Non poteva essere altrimenti.
VIDEO – Monza, il fallo di mano di Molina era evidente
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Monza, Stroppa salvato da Pairetto
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Una situazione che avrebbe potuto cambiare l’inerzia e le sorti del match consegnando ai salentini tre punti pesanti per la rimonta in classifica. Come si fa a non dare un rigore del genere? Come hanno fatto arbitro e soprattutto il Var a non punire quel fallo di mani avvenuto a causa di quella postura?
Un errore grossolano che non farà non spegnerà le polemiche… Anzi. Com’è possibile che il direttore si gara, Luca Pairetto, e i colleghi in cabina di regia (Di Martino e Paganessi) abbiano giudicato quel tocco ininfluente o comunque non abbastanza grave da assegnare la massima punizione?
A rispondere alle domande ci prova Luca Marelli su DAZN.
Il braccio era largo… Probabilmente è stato giudicato come pallone inatteso. Il tocco non è stato ritenuto sufficiente per considerare il movimento volontario ed assegnare il calcio di rigore.
Intanto Giovanni Stroppa salva la sua panchina, probabilmente grazie a Pairetto. Un’ulteriore sconfitta avrebbe portato al cambio in panchina, con Claudio Ranieri e Roberto D’Aversa i due ex Sampdoria sono nel novero dei possibili sostituti da qualche settimana.