Morten Thorsby è certamente una delle sorprese di questo campionato, con Ranieri ha trovato un posto fisso, ma contro la Lazio sono emersi i limiti tecnici del giovane norvegese…
Partiamo dai voti, dalle pagelle degli altri. La Gazzetta dello Sport gli dà 5 (“Resta come ipnotizzato di fronte al palleggio dei centrocampisti laziali”), peggio per il Corriere dello Sport che gli assegna un bel 4 (“S’è dimenticato di Bastos sul gol del 4-0, gli ha lasciato un’autostrada per colpire. E ha corso a vuoto”). Severo anche Tuttosport: 4,5 (“Si nota solo per la chioma bionda…”). Giudizio negativo anche per Repubblica (5) e Corriere della Sera (5). Voto 5 anche per l’amico Secolo che non cambia il giudizio di giornata: “Il soldato stavolta esce sconfitto dalla sua personale battaglia contro i dirimpettai biancocelesti. Risulta sempre il doriano che recupera più palloni (8) ma stavolta la sua corsa (11.7 km, uno in più di Milinkovic Savic) non fa la differenza”.
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Voti negativi per lui, per tutti che mostrano i limiti oggettivi di molti elementi della rosa blucerchiata (la difesa in primis…). Ma uno di questi è anche Morten Thorsby.
Thorsby è un ‘soldato’ tuttofare, che obbedisce e corre, corre tanto: quasi 13 chilometri contro il Milan a San Siro, quasi 12 contro il Brescia e contro la Lazio, corre più di tutti lì in mezzo al campo ma è evidente che questo non sempre basti a portare a casa la sufficienza e la pagnotta.
E’ evidente che contro una squadra di qualità come la Lazio c’è bisogno di giocatori con altre qualità, altri piedi: Bertolacci, per dirne uno, Ramirez per dirne un altro. E invece la panchina è corta, l’infermeria non si svuota mai, e Morten deve andare in campo.
I numeri dicono che la prestazione del norvegese è stata simile a quella contro il Brescia: in entrambe le partite il 75% di passaggi riusciti, un numero simile di palle recuperate ( 8 con la squadra di Corini, 6 con la Lazio) e dribbiling. Nel gioco aereo si conferma il migliore, insieme a Colley ma al di là dei numeri si è vista una gara dove Thorsby girovagava in mezzo al campo senza capirci granchè…
E’ evidente che il ragazzo non è pronto per reggere il peso di certe partite. Tanta quantità, ma la qualità latita e contro certe squadre non basta correre…