La Moviola del Club di Genoa-Sampdoria: Pairetto gestisce la gara con facilità. Nessun episodio rilevante e prestazione nel complesso sufficiente
Genoa – Sampdoria (Mercoledì 3/03/2021 – 25ª giornata)
Arbitro : PAIRETTO Luca (Nichelino)
Assistenti : COSTANZO (Orvieto) – VIVENZI (Brescia)
Quarto : MARESCA (Napoli)
VAR : GIACOMELLI (Trieste)
AVAR : LIBERTI (PISA)
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Dopo 10 incroci con i blucerchiati (con 6 vittorie e 4 sconfitte) giunge il segno X con l’arbitro, “figlio d’arte”, di Nichelino. A discapito della sua nomea di arbitro propenso al cartellino e scarsamente portato al dialogo, Pairetto si trova a dirigere una partita (per la verità) priva di difficoltà ambientale e/o di gioco (con un solo ammonito – Strootman – alla mezz’ora del primo tempo). Questo a fronte di un tabellino complessivo di irregolarità rilevate/segnate di 30 falli complessivi (equamente ripartiti). Di normale gestione anche le dinamiche riguardanti la Regola 11 (fuorigioco) per gli assistenti. VOTO: 6+
Calcio d’avvio affidato alla formazione blucerchiata (in questa circostanza squadra “ospitata”) che nei primi minuti si dimostra più intraprendente seppure in una fase di studio fra le due contendenti. Incontro che si ravviva, dal punto di vista arbitrale, nella fase centrale della prima frazione. Al 18′ intervento falloso ed eccessivamente vigoroso di Strootman ai danni di Adrien Silva a centrocampo; ravvisata la scorrettezza, manca il provvedimento disciplinare (ammonizione) per il centrocampista olandese in forza al Genoa.
Due minuti più tardi si “gonfia” la rete di Audero ma a gioco fermo. L’ autore della marcatura genoana (Destro) beneficia infatti della caduta di Bereszinsky a seguito della spinta dello stesso Destro. Nella dinamica, il difensore polacco va a scontrarsi con Audero che perde il pallone, ma il gioco era già stato fermato dal direttore di gara ben prima della marcatura di Destro. Un giro di lancette più tardi, situazione analoga con “attori” diversi. Il fallo in attacco è, infatti, commesso da Shomurodov che, però, si smarca di Colley in maniera fallosa (sbracciando irregolarmente il difensore blucerchiato).
Il primo tempo scivola quindi via senza altri grossi sussulti e/o episodi, eccezion fatta per l’ammonizione ai danni di Zajc (l’unica del match), comminata al croato per il contrasto con Tonelli a centrocampo.
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Nella ripresa, dopo 10 minuti dal rientro sul terreno di gioco, il Genoa si porta avanti con azione personale di Zappacosta sulla fascia di destra: positiva, in questo caso, la sensibilità tattica e calcistica del direttore di gara che lascia proseguire l’azione (a fronte di un contatto fra la mano di Candreva ed il pallone), concedendo il vantaggio che frutta il goal dell’uno a zero per la formazione rossoblù.
Con la girandola di sostituzioni ed il goal del pareggio (su calcio d’angolo) da parte di Tonelli al minuto 77′, la partita si avvia nelle fasi conclusive dove le due squadre appaiono più concentrate nella difesa della propria porta piuttosto che nella proposizione offensiva; nel finale di match, piccola “sbavatura” del direttore di gara che concede (a due minuti dal termine – 88′) un calcio di punizione in favore del Genoa, per l’atterramento di Pjaca da parte di Tonelli. Dal replay appare evidente l’errore di lettura della dinamica da parte del direttore di gara, che non ravvisa la sbracciata dell’attaccante croato ai danni di Tonelli.
È l’ultima situazione di “criticità” a livello arbitrale, situazione che porta al triplice fischio che giunge dopo 3 minuti di extra-time.