Moviola del Club, Sampdoria-Venezia: Abisso non può sbagliare. Tutto facile per l’arbitro siciliano in una partita sostanzialmente corretta
SAMPDORIA – Venezia (Domenica 19 Dicembre 2021 – 18ª giornata)
Arbitro: ABISSO Rosario (Sez. Palermo)
Assistenti: RANGHETTI (Chiari– MIELE (Torino)
IV: MINELLI (Varese)
VAR: VALERI (Roma 2) – AVAR: PRETI (Mantova)
Moviola del Club, Sampdoria-Venezia: Abisso non può sbagliare
Partita sostanzialmente corretta (la prima ammonizione giunge a 10 minuti dal termine) e priva di difficoltà a livello di direzione di gara; qualche sbavatura nelle valutazioni di contatti al limite ma comunque ininfluenti sull’esito del match. VOTO: 6
Primo tempo
L’incontro si apre con il possesso palla degli ospiti ma, dopo appena 40 secondi dal fischio d’inizio, Sampdoria avanti con Gabbiadini su assist di Caputo: bravo l’assistente Miele a valutare la posizione proprio di Caputo, tenuto in gioco dai difensori centrali lagunari.
Poco dopo il quarto d’ora, bel vantaggio concesso sugli sviluppi di un’azione d’attacco del Venezia, nata dall’atterramento di Ampadu a centrocampo: lascia giocare l’arbitro con lo sviluppo dell’azione in verticale ed Audero chiamato al salvataggio in uscita bassa sui piedi di Tessman.
Alla mezz’ora, invece, grave ingenuità del direttore di gara con un calcio di punizione dal limite assegnato ai lagunari: contrasto Ekdal/Vacca del tutto regolare ma, il centrocampista italo-americano accentua e simula un contatto e l’arbitro “abbocca” concedendo il fallo. Fortunatamente, dagli sviluppi, non scaturisce alcun pericolo per la retroguardia blucerchiata.
Secondo tempo
Dopo 3 minuti dall’avvio della ripresa, Amadu interviene in ritardo su Gabbiadini a centrocampo. L’ irregolarità (peraltro passibile di ammonizione) non viene rilevata dall’arbitro che lascia giocare graziando (come in una precedente circostanza nel primo tempo) il numero 44 ospite. La punta della Samp ne fa’ le spese (costretto ad abbandonare il terreno, di lì a poco).
Al 72′ occasione per Candreva che tira però addosso a Romero; azione che, in caso di marcature, sarebbe stata però oggetto (molto presumibilmente) di approfondito check VAR per valutare la dinamica che porta all’avvio dell’azione con un “pestone” di Thorsby ai danni del suo marcatore.
A dieci dal termine (80′), prima ammonizione del match: Audero tergiversa oltre i limiti nella ripresa del gioco ed Abisso ritiene la dinamica passibile di provvedimento disciplinare per “perdita di tempo”.
Un minuto più tardi è invece il neo-entrato veneto Forte a riempire il tabellino disciplinare per la gomitata in elevazione a centrocampo ai danni di Silva.
Dopo il pareggio, a 3 dal termine, da parte del Venezia con il goal di Henry, c’è ancora spazio per l’ammonizione ai danni di Silva (colpevole qualche secondo prima nell’episodio del pareggio ospite) per il fallo su Forte a centrocampo.