Moviola del Club: Lazio-Sampdoria, rete biancoceleste regolare, ma l’arbitro Massa poi sbaglia praticamente tutto il resto
Lazio – Sampdoria (Domenica 20/02/2021 – 23ª giornata)
Arbitro : MASSA Davide (Imperia)
Assistenti : DI VUOLO (Castellammare) – LOMBARDI (Brescia)
Quarto : MARESCA (Napoli)
VAR : DI PAOLO (Avezzano)
AVAR : PASSERI (Gubbio)
Ennesima prestazione poco convincente (e fortunata) del fischietto di Imperia. Che, nei 14 precedenti con i blucerchiati, risulta poco incisivo (anche mal assistito dal supporto VAR). Nella parte finale della partita, quando i toni agonistici sono saliti, con il susseguirsi di episodi “dubbi” all’interno dell’area di rigore laziale. Su cui colpevolmente, sia l’arbitro di campo sia il VAR Di Paolo hanno ritenuto di non approfondire le valutazioni dal campo. Poco efficace anche a livello disciplinare. VOTO: 5
PRIMO TEMPO
Partita che si apre, dopo il minuto di raccoglimento disposto dalla Lega di Serie A in memoria di Mauro Bellugi, con la Samp (oggi in maglia nera) chiamata a giocare il primo pallone.
La prima parte di tempo scorre via fino al minuto 23. Quando la Lazio trova il vantaggio con Luis Alberto, servito da Milinkovic-Savic e tenuto in gioco da Colley (lento nel “salire” insieme ai suoi compagni nella tattica del fuorigioco).
Il primo tempo si chiude con 2 ammonizioni, una per parte: al 35′ è Adrien Silva a “sporcare” il taccuino di Massa. Intervenendo in scivolata sulla trequarti offensiva biancoceleste per contendere il pallone a Correa colpendo/agganciando, però, anche il giocatore argentino che viene atterrato. Dieci minuti più tardi, ammonizione anche per Lulic che trattiene ed impedisce la ripartenza di Candreva al di fuori dell’area di rigore blucerchiata.
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Moviola del Club: Lazio-Sampdoria, Massa per chi gioca?
SECONDO TEMPO
All’ora di gioco altra ammonizione, in questa circostanza è Ekdal a finire nella “lista dei cattivi” per l’intervento a stoppare la percussione di Fares. Valutazione in linea con il metro di giudizio adottato dal direttore di gara che, un minuto più tardi, è bravo nella concessione del vantaggio in occasione dello scontro a centrocampo fra Colley e Milinkovic-Savic (con la Samp che nella circostanza va anche vicina al pareggio). Ma che si dimentica del provvedimento disciplinare (ammonizione) al termine dell’azione.
Arbitro che si “dimentica” del cartellino anche 10 minuti più tardi quando (al 70′). Akpa Akpro interviene in scivolata su Candreva (in precedenza, per una dinamica simile nel primo tempo, Adrien Silva veniva ammonito). Sulla battuta del calcio di punizione, altra leggerezza nella lettura dell’azione da parte del direttore di gara. Infatti, a gioco fermo (con Candreva che non ha ancora toccato il pallone), blocco di Fares con gomitata ai danni di Ekdal, che interrompe la sua corsa di poco al di fuori dell’area di rigore (episodio che avviene proprio davanti agli occhi di Massa che lascia proseguire il gioco).
Non si dimentica invece del giallo un minuto più tardi. Quando Colley interviene su Muriqui, in zona defilata e non rilevante ai fini dell’azione (in prossimità della linea laterale).
La partita si infiamma nei minuti finali. Con Massa che non riesce a seguire il cambio di ritmo. Al minuto 81, prima episodio in area bianco-celeste con trattenuta (leggera) di Acerbi ai danni di Torregorssa in elevazione. Lascia giocare l’arbitro (valutazione condivisibile) che, sul ribaltamento del gioco, va ad ammonire Marusic. Che eccede nelle proteste nei confronti del direttore di gara che aveva interrotto il suo tentativo che nasce da un contrasto con Adrien Silva.
Due minuti più tardi episodio che lascia molti dubbi in area di rigore Lazio: Musacchio interviene in scivolata per contrastare il tentativo a rete di Quagliarella. Sia arbitro che assistente (Lombardi) assegnano il calcio d’angolo, valutazione che viene suffragata anche dal VAR Di Paolo (lo stesso dei 2 rigori negati in Sampdoria-Milan….) ma le proteste che giungono dalla panchina sono più che condivisibili.
Cinque minuti più tardi altra valutazione “boarder-line” del tandem Massa (arbitro) / Di Paolo (VAR) nella valutazione del contatto in area di rigore laziale fra il braccio (tenuto rigido con molta malizia) di Milinkovic-Savic e il pallone.
Il finale di partita, vede i blucerchiati “all’arrembaggio” e sbilanciati (con rischi che la espongono al contropiede) alla ricerca del pareggio ma ne nascono solo 2 ammonizioni ai danni degli avversari: Escalante (al minuto 88 per intervento su Colley) e Patric (nell’ultimo dei 4 minuti di recupero concessi) che si immola nel più classico dei “falli tattici” su Damsgaard di poco al di fuori dell’area di rigore.