Moviola del Club: Sampdoria-Atalanta, qualche piccola sbavatura del direttore di gara ma Marinelli non incide sulla partita del Ferraris
Sampdoria – Atalanta (Domenica 28/02/2021 – 24ª giornata)
Arbitro : MARINELLI Livio (Tivoli)
Assistenti : VALERIANI (Ravenna) – RASPOLLINI (Livorno)
Quarto : MARINI (Roma 1)
VAR : DOVERI (Roma 1)
AVAR : LO CICERO (Brescia)
Terzo incrocio dei blucerchiati che restano ancora “a secco” con il trentaseienne maresciallo del 7° reggimento alpini, fischietto della sezione di Tivoli. Comunque positiva la direzione di gara, in una partita di per sé corretta e priva di situazioni critiche; buona anche la collaborazione con la sala VAR che, sollecitata in 2 circostanze, valuta correttamente le situazioni in area Samp. VOTO: 6,5
PRIMO TEMPO
Calcio d’avvio affidato alla Samp ed inizio di match contrassegnato da grande correttezza in campo. Primo fischio per situazione fallosa che giunge dopo 6 minuti dall’avvio (atterramento a centrocampo ai danni di La Gumina). Dopo il primo “squillo” blucerchiato con Jankto, al 10′ giunge anche la prima ammonizione del match.
Thorsby in scivolata a centrocampo ruba correttamente palla su Toloi e, sul prosieguo dell’azione, intervento di Freuler in scivolata fallosa ai danni di Verre, che conquista un interessante calcio di punizione al limite (con annessa ammonizione per il centrocampista svizzero). Due minuti più tardi, Augello recupera su Pasalic in area blucerchiata: carica spalla contro spalla regolare ben valutata da parte di Marinelli che, vicino all’azione, indica senza indugio il rinvio dal fondo in favore della Sampdoria.
Al 21′ piccola “sbavatura” del direttore di gara. Troppo precipitoso nel sanzionare l’atterramento di Damsgaard sulla fascia di sinistra, senza valutare la possibilità di “vantaggio” in posizione “produttiva” e con il pallone rimasto comunque in possesso della Sampdoria.
Quattro minuti più tardi, timide rimostranze atalantine per un intervento di Alex Ferrari in ritardo su Maehle al limite dell’area blucerchiata. Giudicato regolare ma, in questo caso, è condivisibile la protesta degli ospiti, per un intervento comunque privo di cattiveria.
Da segnalare una prima mezz’ora di grande applicazione tattica da parte dei ragazzi di mister Ranieri. Desumibile anche dal prima fallo fischiato ai blucerchiati che giunge solo al 29′: carica di Bereszinsky in attacco ai danni di Toloi.
Nel finale di tempo esce, però, la formazione ospite che, al 37′ protesta per un contatto del pallone con il corpo di Yoshida sul tentativo di tacco di Maehle. Pallone che rimbalza sull’addome del difensore giapponese per rimbalzare poi sul braccio; lascia giocare l’arbitro e conferma immediatamente la valutazione “del campo” anche il VAR Doveri. Nel finale di tempo, giunge però la punizione atalantina che (al 40′) passa in vantaggio con Malinovskyi.
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Moviola del Club: Sampdoria-Atalanta, Marinelli non incide
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con lo slalom, al 47′, di Mikkel Damsgaard che conquista un’interessante calcio di punizione al limite dell’area, per l’atterramento subito dopo la scivolata di Toloi (che, nella circostanza, viene anche ammonito).
Al 50′ “brivido” per i blucerchiati. Con l’Atalanta che passa nuovamente con il tap-in di Maehle, servito da Gosens: marcatura annullata dopo il check-VAR che rileva la posizione irregolare in partenza del tedesco Gosens. Finito oltre la linea dei difensori blucerchiati.
Al 62′ prima ammonizione anche in casa Samp: Ekdal stoppa a centrocampo la discesa di Malinovskyi che gli prende il tempo. Corretta la valutazione tecnica e disciplinare da parte dell’arbitro. Un minuto più tardi, si invertono i ruoli, con Malinovskyi che stoppa Ekdal in maniera fallosa. Non giunge (erroneamente) in questo caso l’ammonizione, pur trattandosi di una potenziale ripartenza.
Al 70′ raddoppia la Samp con azione che ruota attorno ai protagonisti del goal annullato in apertura di ripresa. Questa volta è Maehle che dalla destra crossa sul fronte opposto, dove Gosens brucia Candreva con un ottimo inserimento e spedisce in rete per il raddoppio della Dea.
Nel finale, a 9 dal termine, De Roon stende Bereszinsky sulla trequarti d’attacco e si merita anche il giallo che gli costerà la squalifica per diffida. ultimo episodio del match che si chiude dopo 3 minuti di recupero.