Moviola del Club: Sampdoria-Fiorentina, sul goal della Fiorentina Maresca sfrutta la tecnologia e non sbaglia
Sampdoria – Fiorentina (Domenica 14/02/2021 – 22ª giornata)
- Arbitro : MARESCA Fabio (Napoli)
- Assistenti : CAPALDO (Napoli) – MUTO (Torre Annunziata)
- Quarto : GIUA (Olbia)
- VAR : PAIRETTO (Nichelino)
- AVAR : COSTANZO (Orvieto)
Prima vittoria dei blucerchiati con il trentanovenne fischietto napoletano (che nei precedenti 8 incroci aveva collezionato 4 pareggi ed altrettante sconfitte). Partita sostanzialmente corretta e priva di grosse problematicità interpretative, ben approcciata e gestita dal direttore di gara, ben coadiuvato anche dai suoi assistenti e dal supporto video. VOTO: 6,5
PRIMO TEMPO
Prima frazione di gioco che si racchiude tutta nei 10 minuti che intercorrono dopo la mezz’ora. Al 31′ con il vantaggio blucerchiato che nasce dal pasticcio Vlahovic / Dragowski sugli sviluppi di un calcio d’angolo da destra e Keita Balde che porta avanti la Samp.
Tre minuti più tardi, prima ammonizione del match: errore di Audero in fase di impostazione con Venuti che prova ad avventarsi sul pallone ma in ritardo (e fallosamente) rispetto a Colley che lo anticipa; calcio di punizione fischiato (anche su segnalazione dell’assistente Capaldo) con il giocatore della Fiorentina che eccede nell’esprimere il suo dissenso (severo nella circostanza il direttore di gara).
Ancora un giro di lancette e, al minuto 35, Maresca giudica irregolare il contrasto fra Castrovilli e Thorby al di fuori dell’area di rigore blucerchiata: sulla battuta, tiro insidioso di Pulgar che chiama alla grande parata Audero, reattivo anche sulla ribattuta di testa da parte di Vlahovic che avviene, però, con le manone del portiere oltre la linea di porta (segnalazione che giunge solo con l’ausilio della goal-line technology). Episodio rivalutato dal VAR sia per suffragare la decisione del supporto elettronico sia per giudicare un eventuale tocco di mano dell’attaccante (non ravvisato o giudicato ininfluente nella circostanza).
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SECONDO TEMPO
Seconda frazione che si dimostra, fin da subito, più viva della prima frazione: al 53′ Audero è ancora provvidenziale nel respingere sul palo la conclusione di testa di Quarta; sulla respinta Pezzella prova il tap-in a rete ma l’assistente Muto rileva la posizione di off-side del capitano ospite e ferma il gioco.
Tre minuti più tardi seconda ammonizione del match: Damsgaard trattiene Venuti a centrocampo, ne consegue il duplice provvedimento (tecnico/disciplinare) da parte dell’arbitro.
Dopo sessanta minuti di gioco, scambio di vedute sudamericane fra Ramirez e Pezzella per un precedente scontro di gioco, con l’arbitro che riporta gli animi nei limiti della contesa di gioco. Qualche istante più tardi ammonito Pulgar che, in elevazione, interviene con il gomito sul volto dello stesso Ramirez: calcio di punizione ed ammonizione per il centrocampista viola.
Al 64′ valutazione “al limite” dell’arbitro che, nella trattenuta reciproca in area di rigore ospite fra Ramirez e Pezzella, tutela il difensore assegnando calcio di punizione in favore della Fiorentina.
Tre minuti dopo il goal del raddoppio blucerchiato (al 70′) che nasce dalla panchina sull’asse Candreva/Quagliarella. Altro contatto in area ospite che vede Ramirez protagonista (suo malgrado) che rimane a terra per il contatto (giudicato involontario) con il piede di Pulgar.
Al 78′ ammonito Bonaventura che reitera la trattenuta ai danni di Ramirez, impedendone la ripartenza. Protesta Prandelli per l’eccessivo zelo da parte dell’arbitro ma è corretta l’interpretazione della dinamica.
Nei minuti finali, Fiorentina che si butta alla ricerca del pareggio (sfiorandolo solamente nell’ultimo dei 5 minuti di recupero che portano al triplice fischio di Maresca).