Moviola del Club, Sampdoria-Lazio : Aureliano, un errore da rosso diretto. L’arbitro non fischia un rigore clamoroso ai danni di Quagliarella
SAMPDORIA – Lazio (Mercoledì 31 Agosto 2022 – 4ª giornata)
Arbitro: AURELIANO Gianluca (Sezione Bologna)
Assistenti: BERCIGLI (Firenze) – CECCONI (Empoli)
IV: PRONTERA (Bologna)
VAR: GUIDA (Torre Annunziata) – AVAR: MUTO (Torre Annunziata)
Moviola del Club, Sampdoria-Lazio : Aureliano, un errore da rosso diretto
Quarta giornata e terzo errore (questa volta un vero orrore) arbitrale subìto dai blucerchiati. Ha del clamoroso l’episodio alla mezz’ora del primo tempo con la duplice mancata assegnazione del rigore in favore dei blucerchiati per il pestone di Marusic ai danni di Quagliarella, prima in diretta e poi nonostante il richiamo al video per il controllo VAR. La direzione di Aureliano si sintetizza in questo episodio ma tutta la partita ad essere un susseguirsi di errori di valutazione e mancanza di uniformità di giudizio. VOTO: s.v.
PRIMO TEMPO
Dopo lo scontro di gioco al primo minuto tra Felipe Anderson e Sabiri (ed il gioco fermo per ben 3 minuti! per i soccorsi al brasiliano) al 7’ gioco fermo per il disturbo dell’azione del direttore di gara all’azione in corso.
Al 21’ goal di Immobile che nasce da una verticalizzazione di Milinkovic-Savic verso la punta che insacca sfruttando il buco difensivo con Augello che tiene in linea ed in gioco la punta ospite.
L’episodio chiave è quello della mezz’ora: Quagliarella si smarca in area biancoceleste e prende spazio a Marusic a cui non resta che provare a recuperare sul capitano agganciando il piede sinistro. Nonostante il posizionamento sul terreno di gioco, idoneo alla valutazione del pestone, l’arbitro inspiegabilmente non assegna il calcio di rigore. Ancora più grave, è quanto avviene dopo la chiamata del VAR Guida: Aureliano, quasi svogliato, si reca al display e, quasi senza rivedere le immagini dell’episodio, si gira verso il campo confermando la correttezza del suo operato e della sua valutazione, ribadendo la mancata assegnazione del penalty.
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Nel finale di tempo, c’è ancora spazio per 2 errori: al terzo minuto di recupero, atterramento di Sabiri sulla fascia e mancata rilevazione dello spintone di Pedro ai danni del centrocampista blucerchiato e ancora, ben oltre i 5 minuti di recupero concessi, extra-time per far battere il calcio d’angolo alla Lazio (nonostante l’unica deroga concessa dal
Regolamento sia quella per l’eventuale battuta di un calcio di rigore).
SECONDO TEMPO
Nella ripresa si riparte con un’altra valutazione discutibile di Aureliano che ferma il gioco per l’infortunio di Luis Alberto rimasto a terra. Inizialmente l’azione prosegue con la Lazio in possesso palla ma, successivamente al capovolgimento di fronte blucerchiato, il direttore di gara interrompe immediatamente il gioco.
Il primo giallo giunge (finalmente) solo al 66’ per la manata di Zaccagni ai danni di Bereszynski così come, al minuto 81’, viene ammonito l’allenatore ospite Sarri, giunto a protestare ben oltre l’area tecnica.
Gli astri del calcio però al 92’ riportano l’equità in partita con il passaggio filtrante di Rincon che va a servire il passaggio vincente tra le linee per Gabbiadini che (tenuto in gioco da Patric) insacca alle spalle di Provedel la rete del (meritatissimo) pareggio.