Secondo la Moviola del Club di Sampdoria-Parma, il signor Feliciani insieme ad Abbattista e Longo dalla sala VAR incidono in maniera estremamente dannosa sull’esito della partita con la sciagurata decisione in occasione del rigore assegnato a fine primo tempo agli ospiti per presunto fallo di mano di Gonzalez.
SAMPDORIA – Parma (Venerdì 19 Gennaio 2024 – 21ª giornata)
Arbitro: FELICIANI Ermanno (Sezione Teramo)
Assistenti: COSTANZO Alessandro (Orvieto) – DI MONTE Francesca (Chieti)
IV: CREZZINI Valerio (Siena)
VAR: ABBATTISTA Eugenio (Molfetta) – AVAR: LONGO Salvatore (Paola)
In un incontro all’insegna della correttezza e sportività tra le due contendenti, pesa come un macigno la decisione presa sul finale di primo tempo. Al termine di un lungo conciliabolo tra arbitro di campo e sala VAR il calcio di rigore concesso in favore degli ospiti che spiana la strada per un’ampia vittoria. Ininfluenti gli assistenti mentre è determinante (in negativo) l’ingerenza da parte della sala VAR. VOTO: 3
Sampdoria-Parma, l’episodio chiave nel primo tempo: errore di Feliciani
In un incontro all’insegna in cui lo spirito di correttezza e sportività messo in campo dalle 2 contendenti (ne è dimostrazione il tabellino disciplinare che, al 90°, registrerà 2 sole ammonizioni, una per parte) il team arbitrare riesce a demolire la prestazione complessiva al minuto 36. Quando, al termine di un lungo conciliabolo tra direttore di gara e sala VAR, l’arbitro Feliciani viene richiamato alla revisione a bordocampo per rivalutare la decisione (già assunta in campo) a seguito del contatto, del tutto fortuito, del pallone con Facundo Gonzalez sul tiro da fuori area di Di Chiara.
Dopo ben oltre 5 minuti di consulto tra il terreno di gioco del Ferraris e la sala di Lissone ed una infinità di replay, anche da diverse angolazioni, il direttore di gara rinnega la decisione iniziale di ritenere valido e regolare/fortuito il contatto, concedendo tra lo stupore generale il calcio di rigore agli ospiti che taglia le gambe (e le speranze) dei blucerchiati.
Nel ritornare sul terreno di gioco, dopo la revisione al VAR, Feliciani indica come “causa scatenante” della decisione il contatto del pallone con il braccio di Gonzales, dopo esser però rimbalzata prima su petto/spalla dello stesso difensore.
A questo riguardo è opportuno evidenziare come non tutti i contatti tra mano/braccio e pallone costituiscano un’infrazione (e siano quindi sanzionabili) e come gli arbitri siano tenuti a giudicare la “legittimità” della posizione della mano o del braccio in relazione al movimento che il calciatore sta facendo in quella specifica situazione. In particolare, non è irregolare quando la sfera viene toccata involontariamente con il braccio o la mano dopo aver sbattuto su una qualsiasi altra parte del corpo del calciatore stesso. L’arbitro non interviene nemmeno quando la distanza tra il pallone calciato e la mano/il braccio del giocatore è minima. Idem per le situazioni in cui il braccio è aderente al corpo e non ne aumenta il volume, ma anche quando, si entra in contatto con il pallone cercando di attutire una caduta con le braccia e le mani.
Nel caso in questione, Di Chiara calcia da fuori area più per impedire una potenziale azione di ripartenza dei blucerchiati che per tentare la conclusione verso la porta avversaria. Nel fare ciò, il pallone, calciato di potenza da fuori area, colpisce Gonzalez (posizionato al limite dell’area ma all’interno di questa). Prima colpendo sicuramente spalla/petto e (forse) carambolando sul pugno chiuso, vicino alla spalla del difensore, per poi continuare la sua traiettoria e spegnersi sul fondo. Appare pertanto una (determinante) forzatura regolamentare. Con evidente ingerenza della sala VAR che interviene, per quanto non in una “situazione di evidente errore” (come prescritto dal protocollo VAR).
Gli altri episodi di Sampdoria-Parma
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Moviola del Club, Sampdoria-Parma: il VAR e Feliciani rovinano tutto.
In una partita ampiamente corretta ed all’insegna della sportività, sono pochi gli altri episodi da analizzare a livello arbitrale.
Al 19′ qualche protesta da parte del Parma per la caduta di Mihaila in area blucerchiata dopo la contesa del pallone con Murru. Buona la valutazione del direttore di gara, ben posizionato per giudicare la dinamica, che legge bene l’intervento in anticipo sul pallone da parte del capitano blucerchiato che toglie il pallone, spazzandolo al di fuori dell’area, alla disponibilità dell’attaccante avversario (che, accentuando l’esito del contrasto, frana a terra).
Regolare il goal del raddoppio del Parma, dopo appena 2 minuti dalla realizzazione del contestato rigore. Mihaila riceve palla, libero sulla fascia sinistra d’attacco dei ducali ma più arretrato rispetto alla line del pallone.
Due sole le ammonizioni, che giungono sul finale di partita. Al 73′ Verre interviene in ritardo su Benedyczak a centrocampo (rischiando poi qualcosa in un eccesso di proteste). Mentre al 79′ è l’estremo difensore ospite, Chichizola, a vedersi sanzionato per la ritardata ripresa di gioco.