La moviola del Club: Marinelli sbaglia tanto, sbaglia valutazioni e cartellini, compreso il rosso a Ranieri che non ha nascosto la sua delusione
Sampdoria – Bologna (Domenica 22/11/2020 – 8ª giornata)
Arbitro : MARINELLI Livio (Tivoli)
Assistenti : ROSSI L. (Rovigo) – ZINGARELLI (Siena)
Quarto : FOURNEAU (Roma 1)
VAR : MASSA (Imperia)
AVAR : ALASSIO (Imperia)
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Ripresa del camponato, dopo la pausa-nazionali, che ricomincia da dove eravamo rimasti (Cagliari), con un’altra designazione che “pesca” dall’organico dell’ex commissione di Serie B: si passa da Ayroldi a Marinelli ma il risultato sia in campo sia a livello arbitrale non cambia. Prestazione insufficiente quella del trentaseienne fischietto di Tivoli (maresciallo dell’esercito) che, in una partita di per sé corretta e priva di difficoltà, denota scarsa attitudine nelle valutazioni dal punto di vista disciplinare, scontentando alla fine un po’ tutti, Ranieri in primis. VOTO: 5
La moviola del Club: Marinelli? Ha ragione Ranieri
PRIMO TEMPO
Un minuto dopo il goal del vantaggio blucerchiato a firma Thorsby, al 9′ giunge la prima ammonizione del match per un intervento duro a centrocampo: Hickey interviene in scivolata su Ekdal. Intervento che, in presa diretta, appare decisamente brutto ma, vista al replay, la dinamica fa apparire eccessivo il primo provvedimento disciplinare.
Al 22′ contatto innocuo al centro dell’area blucerchiata fra Colley e Palacio: lascia correttamente giocare l’arbitro (ben posizionato) con l’argentino che rimane platealmente a terra dolorante. Sul prosieguo dell’azione Barrow prova l’incursione in area di rigore (con Palacio che miracolosamente torna in piedi) ma, nel tentativo di dribbling ai danni di Bereszinsky, scivola e tocca il pallone con un braccio: lascia correre il direttore di gara, concedendo il vantaggio alla Sampdoria che, nel frattempo, aveva recuperato il possesso palla.
Minuto 23: traversa di Orsolini con il pallone che però rimbalza ampiamente al di fuori della linea di porta all’interno del terreno di gioco (episodio che non necessita neppure di “goal line technology”).
Il primo tempo scivola quindi via fino a 3 minuti dal termine quando Palacio stoppa una progressione di Adrien Silva: calcio di punizione ed ammonizione per “el trenza”, reo di interrompere la ripartenza del portoghese. Non protesta il capitano rossoblù, cosa che invece Sinisa Mihajlovic che viene, a sua volta, ammonito.
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SECONDO TEMPO
La moviola del Club: Marinelli? Ha ragione Ranieri
La ripresa si apre (al 51′) con il raddoppio del Bologna a firma di Orsolini: nell’episodio, bene l’assistente 1 (Rossi), che valuta correttamente le 2 circostanze. La posizione di Barrow in partenza, sulla fascia d’attacco di sinistra del Bologna, tenuto in gioco (al centro) da Colley e, sul cross dello stesso Barrow, la posizione di Orsolini che parte da dietro rispetto a chi doveva marcarlo (un colpevole Regini).
Al 66′ tocco di mano di Schouten sul corss dal fondo di Damsgaard: ben posizionato l’arbitro, proprio dietro all’azione, valuta e giudica in maniera corretta (secondo le nuove disposizioni sul tocco di mano) il contatto del pallone con la mano attaccata al corpo. Sulle panchine, “simpatico” scambio di opinioni al riguardo fra i due allenatori.
Al 70′ (dopo appena 5 minuti dall’ingresso in campo) ammonito Ramirez che perde palla a centrocampo ai danni di Dominguez e, nel tentativo di recuperare il possesso, atterra l’argentino: eccessivo in questo caso il provvedimento disciplinare.
Un minuto più tardi giallo anche per Thorsby (questa volta corretto), reo di trattenuta ai danni di Schouten.
Ad un quarto d’ora dal termine si ripropone il duello fra Dominguez e Ramirez, questa volta a parti invertite, con l’argentino del Bologna che interviene duramente su Ramirez: errore da parte del direttore di gara che non ravvisa l’irregolarità (si arrabbia, giustamente, in questa circostanza l’uruguagio).
Sul finale di partita, Bologna che “gioca” anche con il cronometro, eccedendo nelle perdite di tempo: in occasione dell’ultimo slot di sostituzioni a disposizione degli ospiti, mister Ranieri lamenta proprio questo comportamento ostruzionistico degli avversari.
Il direttore di gara si avvicina alla panchina per ammonire l’allenatore che, continuando nelle proteste, oltrepassa la (sottile) linea di tolleranza dell’arbitro che cambia quindi il colore del cartellino, espellendo Sir Claudio (che uscendo dal terreno di gioco rincara la dose).