La Moviola del Club dopo un Lecce-Sampdoria pieno di episodi dubbi a cominciare dalla mancata espulsione di Bonazzoli, ai rigori concessi al Lecce e poi ancora alla Sampdoria.
Lecce – SAMPDORIA (1/07/2020 – 29ª giornata)
Arbitro : ROCCHI Gianluca (Firenze)
Assistenti : Passeri (Gubbio) / Lo Cicero (Brescia)
IV Uomo : Illuzzi (Molfetta – CanB)
VAR/AVAR : Pasqua (Tivoli) / Di Vuolo (Castellammare)
Dopo le sviste di domenica scorsa, il designatore Rizzoli “va sul sicuro” affidandosi al decano dell’organico a sua disposizione ed il fischietto fiorentino non delude le aspettative, in una partita dove la posta in gioco andava ben oltre i 3 punti in palio, è bravo a tenere gli animi nei binari della normale contesa sportiva, nonostante siano ben 3 calci di rigore a segnare l’incontro. VOTO 6 (di grandissima stima).
PRIMO TEMPO
Al 6’ si parte subito con un episodio in area di rigore giallorossa: contatto “sospetto” tra Ramirez e Paz; Rocchi lascia correre (decisione condivisibile).
Lecce-Sampdoria, la moviola del Club: questa volta Rocchi ci dà una mano
Al 18’ episodio che fa discutere: contrasto Bonazzoli/Donati con la punta blucerchiata che, in caduta, colpisce con il piede il volto del giocatore avversario. Episodio che, a velocità normale, appare come normale scontro di gioco ma degno di check VAR per analizzare l’eventuale volontarietà della “scalcinata” di Bonazzoli (in questo caso non ravvisata anche dal VAR Pasqua): dal replay appare, infatti, innaturale il movimento della gamba di Bonazzoli ma, a mio modo di vedere, la “discriminante” nel ‘episodio è costituita dallo sguardo della punta che non va a cercare l’avversario ma è rivolto verso l’alto a riprova della natura fortuita dello scontro (nessun provvedimento disciplinare assunto/diversamente il giocatore sarebbe stato espulso per “condotta violenta”). Supportabile pertanto la valutazione di Rocchi e del VAR Pasqua.
Lecce-Sampdoria, la moviola del Club: questa volta Rocchi ci dà una mano
Prima ammonizione della gara al minuto 38, a farne le spese il centrale leccese Paz. Un minuto più tardi, invece, primo penalty dell’incontro (il più lampante): Tachtsidis, nel tentativo di rinviare, colpisce e falcia Jankto; Rocchi (ben posizionato, proprio dietro al luogo di svolgimento dell’azione) non ha dubbi e fischia senza indugio (con il VAR che non può che confermare la bontà della decisione). Dal dischetto va Gàston Ramirez che si fa intercettare il pallone calciato alla destra dell’estremo difensore leccese Gabriel : la potenza del tiro, però, lascia che il pallone varchi la linea di porta, con il fantasista uruguaiano che accompagna la sfera (pronto ad intervenire per ribadire eventualmente la marcatura, tenuto conto del tocco del portiere che avrebbe permesso al calciatore incaricato del tiro di rigore la nuova giocata). Dopo i 3’ di recupero, il primo tempo si chiude dunque sul risultato di 1-0 in favore dei blucerchiati.
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SECONDO TEMPO
Nella seconda frazione, aperta dalle sostituzioni nell’intervallo per Samp (dentro Gabbiadini) e Lecce (entrano Petroccione e Babacar), dopo 180 secondi dalla ripresa del gioco, calcio di rigore per il Lecce: Thorsby interviene in scivolata per anticipare l’incursione dell’ex Saponara. Intervento sul pallone ma a “gambe unite”: decisione severa quella del fischietto fiorentino, comunque ben posizionato per valutare la dinamica e l’entità dell’intervento, giudicato (correttamente ai fini della Regola 12 “Falli e Scorrettezze”) come negligente, ovvero “il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o agisce senza precauzione. Non è necessario alcun provvedimento disciplinare”. Decisione pertanto confermata anche dal VAR.
Al 58’ ammonizione per Augello che spende il “fallo tattico” per stoppare sul nascere il tentativo di fuga del leccese Falco.
Al 66’ è invece Mancosu a “guadagnarsi” l’ammonizione per un fallo analogo si danni di Ramirez, lanciato verso la porta salentina.
Subito dopo il secondo “cooling break” della gara, terzo calcio di rigore dell’incontro: come in occasione del penalty per il Lecce, decisione che appare “severa ma giusta”; il difensore giallorosso Paz interviene duramente (negligentemente) su De Paoli, colpendo pallone e piedi del centrocampista. Coerentemente con il metro di giudizio adottato in precedenza viene quindi assegnato senza indugi il tiro dal dischetto (senza prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del giocatore leccese).
C’è ancora tempo per 2 ammonizioni in casa Samp: al 77’ Thorsby (intervento su Babacar) e Bereszynski al 90’ (per l’atterramento di Farias); il cronometro corre però senza vedere altre variazioni nel risultato fino al triplice fischio dopo 6 minuti di recupero.