Lutto nel calcio, ad 86 anni muore il decano degli allenatori Mazzone, colui che inventò il ruolo del trequartista per Pirlo: il cordoglio della Sampdoria
Muore uno delle figure più emblematiche del nostro calcio, quello più romantico degli anni 70’ 80’ e 90’ ed oltre, addirittura fino ai primi anni del nuovo millennio con la parentesi che fece a Livorno. Perché proprio questo pomeriggio, all’età di 86 anni, si è spenta la stella terrena di Carlo Mazzone, entrato a pieno diritto nella Hall of Fame del calcio italiano.
Suo, infatti, il record di panchine in Serie A: sono 792 (spareggi esclusi). Amato da tifosi e dal mondo del calcio, Mazzone era l’allenatore dei campioni, quello capace di toccare le corde giuste per esaltare le grandi firme di questo sport. Da Francesco Totti a Roberto Baggio, da Pep Guardiola ad Andrea Pirlo fino a Roberto De Zerbi, uno dei suoi allievi.
Cordoglio: la Sampdoria piange Mazzone, mentore di Pirlo a Brescia ad inizio millennio
Muore Carlo Mazzone, il cordoglio della Sampdoria
LEGGI ANCHE Sampdoria Women, Radrizzani e Manfredi vogliamo rispetto
Leggenda il binomio Mazzone-Baggio che portò il Brescia alla serie record di quattro salvezze consecutive e alla qualificazione in Coppa Uefa sfiorata nel 2001, quando il club lombardo fu sconfitto dal Paris Saint-Germain nella finale dell’Intertoto. Proprio a Mazzone, e alla contemporanea presenza di Baggio, si deve lo spostamento di Andrea Pirlo dalla trequarti alla mediana, un’intuizione che regalerà al calcio italiano uno dei più grandi play-maker della storia.
Questo il comunicato ufficiale del club ligure una volta appreso della scomparsa dell’allenatore di Latina:
L’U.C. Sampdoria esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Carlo Mazzone, ex allenatore e decano del calcio italiano che ha attraversato l’epoca moderna fino a quella tecnologica dei nostri giorni. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte di proprietà, presidenza, dirigenti, allenatore, staff e squadra