Il Fatto Quotidiano ricostruisce quella che sarebbe stata una vera e propria trattativa tra lo Stato e Bonucci per ottenere il pullman scoperto per la Nazionale
Le immagini del pullman scoperto della Nazionale che è passato per le vie di Roma in tempo di pandemia hanno riempito i cuori, ma hanno anche fatto un po’ storcere il naso. Soprattutto dopo il divieto, in molte città – tra cui Miano – di mettere i maxischermi per evitare assembramenti.
Il Fatto Quotidiano svela in esclusiva i dettagli di quella che sarebbe stata una vera e propria trattativa tra le cariche statali e Leonardo Bonucci per ottenere il passaggio con il pullman scoperto. Inizialmente, infatti, Questura e Prefettura, su indicazioni del ministro Luuciana Lamorgese, avevano vietato il passaggio per il centro di Roma. Poi qualcosa è cambiato.
I dettagli della trattativa con Bonucci per il pullman scoperto
Nazionale, Bonucci e la trattativa per il pullman scoperto. I dettagli
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Le visite al Quirinale e a Palazzo Chigi alle 17:00 e alle 18:30 hanno favorito l’arrivo di migliaia di persone nel centro di Roma. Con il pullman scoperto, già affittato dalla FIGC, presente nella zona di Palazzo Chigi.
Dopo l’incontro con il presidente Sergio Mattarella, Leonardo Bonucci ha discusso con i responsabili della sicurezza, che stavano ribadendo il loro no al pullman scoperto. Il difensore bianconero avrebbe anche chiesto di riportare la squadra in albergo, saltando quindi l’incontro con Draghi, se non ci fosse stata la festa con i tifosi.
L’Italia ‘vince’ la trattativa nel tragitto verso Palazzo Chigi. Proprio Bonucci, dopo l’arrivo da Mario Draghi, afferma ai cronisti presenti:
Abbiamo vinto la trattativa, poi saliremo sul pullman scoperto, lo dovevamo ai tifosi.
Rimane da capire chi avrebbe acconsentito alla richiesta della Nazionale. Stando al Fatto, Lamberto Giannini, capo della polizia, avrebbe solo preso atto della richiesta, senza un vero e proprio sì. L’episodio mette il Governo in difficoltà, soprattutto davanti a nuove richieste di evitare gli assembramenti.