Nella sua Nazionale Roberto Mancini non ha saputo rinunciare a quei compagni che con lui hanno vissuto gli anni più belli della Sampdoria. Ma su Gianluca Vialli…
Roberto Mancini è il commissario tecnico della Nazionale italiana e durante un’intervista rilasciata alla televisione Lab Tv si è detto compiaciuto del suo staff tecnico “blucerchiato” con lui al lavoro a Coverciano.
Tanti di essi infatti non sono stati altro che suoi sodali compagni durante gli anni d’oro della Sampdoria negli anni ’80 e ’90. Un gruppo di amici che è rimasto unito nonostante il passare degli anni. Queste le parole dell’allenatore azzurro:
Il mio staff è composto in buona parte da giocatori che erano nella mia Samp. Evani l’abbiamo trovato già lì perché allenava le giovanili e poi si è aggiunto anche Gianluca Vialli…
Già, perché lo staff azzurro del Mancio è composto da Attilio Lombardo, indimenticabile bandiera della Grande Samp ed in Nazionale dal 13 marzo 2019 dopo alcune esperienze internazionali come allenatore. Alberico Evani, a Genova dal ’93 al ’97 ma nel giro azzurro da ormai un decennio fra categorie giovanili e Nazionale maggiore.
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Sampdoria, Vialli i Nazionale? Non ci ha pensato Mancini
Ma su Gianluca Vialli, il grande gemello del goal, a capo della delegazione e fra i potenziali futuri presidenti della Samp: ci è andato vicinissimo nel recente passato c’è un particolare non da poco:
A Gianluca Vialli ci ha pensato Gravina, anche se pensavo non venisse o accettasse la proposta. E invece lui è stato felicissimo di accettare questo ruolo di capo delegazioni. Credo che anche per lui sia un onore essere al servizio della Nazionale italiana
Non si può dimenticare anche Fausto Salsano e Giulio Nuciari, anch’essi assistenti del Mancio. Bobby gol è stato il giocatore più prolifico della storia sampdoriana con 132 marcature in Serie A. Quagliarella si sta contendendo la seconda piazza con Bassetto proprio in questi giorni.
Non solo sul campo, ma anche in panchina il Capitano si è distinto. Non per nulla è stato il principale artefice della riscossa azzurra dopo la mancata qualificazione ai mondiali di Russia 2018, poi vinti dalla Francia. Dall’alto della sua grande esperienza ha saputo ricostruire e far tornare protagonista una squadra che da troppi anni stava pagando un difficile ricambio generazionale.
Ora che il club azzurro è ripartito alla grande è tempo anche di parlare di rinnovo per lo stesso Mancini, in scadenza a dicembre 2022. Di lì a poco, nello stesso inverno, si disputeranno anche i mondiali in Qatar.