Tensioni a Newcastle contro la proprietà saudita, accusata di fare propaganda per l’Arabia: che succederà alla Sampdoria se…
Alla Sampdoria, con il caso Santi Mina, si è appena aperta la questione morale. Il giocatore è stato letteralmente rifiutato dalla piazza a causa della sua condanna per abusi sessuali non ancora arrivata peraltro all’ultimo grado di giudizio. Ora però la questione morale rischia di diventare ancora più intricata, soprattutto se – prossimamente – entrerà in società un investitore arabo (come pare avvenga).
Al Newcastle United, l’arrivo della proprietà saudita era stato inizialmente accolto con entusiasmo. Per questo si accusava i tifosi bianconeri di aver “dimenticato” troppo facilmente i problemi relativi allo sportswashing e alle violazioni dei diritti umani in Arabia Saudita. Vero è che il club era reduce da anni di mediocrità (come la Samp…) e, per quanto assurdo e intollerabile, l’accettazione da parte dei tifosi di certe malefatte era parsa in parte comprensibile.
Newcastle, proteste dei tifosi contro la proprietà saudita: e alla Sampdoria che si direbbe?
Newcastle, proteste contro lo sportswashing dell’Arabia Saudita. Succederà anche alla Sampdoria?
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Però oggi, a distanza di due anni, si comincia a registrare un po’ di malumore intorno a St. James’ Park. Tutto è cominciato qualche mese fa, quando il Newcastle ha annunciato che lo stadio avrebbe ospitato due amichevoli dell’Arabia Saudita, quella del Mancio. Alla notizia, l’associazione NUFCFAS (acronimo che tradotto dice: tifosi United contro lo Sportswashing) ha protestato dichiarando: “Il Newcastle si sta prestando alla propaganda del fondo PIF, quindi dello sportswashing dell’Arabia Saudita”.
Ora le due gare – domani 8 settembre contro la Costa Rica e il 12 contro la Corea del Sud – sono ormai prossime, e il gruppo NUFCFAS ha organizzato una protesta davanti allo stadio, prima dell’inizio di Arabia-Costa Rica. Gli slogan dei manifestanti sostengono che “la tifoseria dello United deve opporsi allo sportswashing dell’Arabia Saudita: non lasciate che la dittatura utilizzi la nostra città per distogliere l’attenzione dai suoi crimini”.