Il direttore sportivo Carlo Osti e il capo osservatore Riccardo Pecini sono in scadenza a Giugno, ma le vicende societarie stanno ritardando i due rinnovi.
La programmazione è tutto per una società sportiva e per attuarla servono dirigenti pronti e saldi all’interno dell’organigramma. Tengono banco in questi giorni le trattative per i possibili rinnovi di Carlo Osti e Riccardo Pecini .
Il direttore sportivo è attualmente il dirigente più longevo della Sampdoria di oggi: Osti è in carica dal 2012 e ha il merito di aver guidato l’area tecnica blucerchiata sin dal ritorno in Serie A.
Con Marco Giampaolo ha anche ricoperto il ruolo di ‘team manager’, ricoprendo il ruolo fondamentale di collegamento tra società e allenatore. Per Carlo Osti Genova è ormai la sua città adottiva tanto, sembra, di aver accettato adeguamenti di contratto al ribasso pur di rimanere in blucerchiato.
Anche Riccardo Pecini si può considerare un veterano della Sampdoria: nonostante l’intermezzo dell’esperienza ad Empoli, è ben conosciuto nell’ambiente blucerchiato dal 2016 dove ha regalato, grazie al suo ottimo lavoro, grandi talenti in particolar modo alla rosa di Marco Giampaolo (vedi Torreira, Skriniar e Praet).
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Il tempo stringe! Fosse per Ferrero i rinnovi sarebbero pronti già da tempo, ma la possibile cessione delle quote societarie della Sampdoria porta con sé dubbi sul futuro dell’attuale organigramma. Carlo Osti e Riccardo Pecini sarebbero ben disponibili a rimanere, ma vorrebbe maggiori garanzie sul futuro societario al fine di poter lavorare al meglio delle proprie possibilità per la Sampdoria.
Per cautela si inizia già a guardarsi intorno…in passato sono stati accostati alla Sampdoria i nomi di Giancarlo Romairone (ex Chievo) e di Marco Branca (ex Inter) come possibili candidati a ricoprire ruoli dirigenziali nella società blucerchiata.