Pagelle Sampdoria-Palermo, pronti via e Massimo Coda illude, poi i blucerchiati arretrano e Akinsanmiro complica tutto con il suo rosso
Cragno 5,5
Con un tocco quasi impercettibile salva su Verre a due passi dalla porta. Comincia con sicurezza, poi rischia di combinare un pasticcio con Altare in uscita a fine primo tempo, ma gli va bene. Però sul corner successivo respinge male, Pohjanpalo non se lo fa dire due volte e lo punisce
Curto 5,5
Brunori è cliente scomodo, i pericoli del Palermo arrivano soprattutto dalla sua parte. Il numero 2 blucerchiato però cerca di limitarlo con fisicità e mestiere e tutto sommato ci riesce
Altare 6
Annullare Pohjanpalo è quasi impossibile, limitarlo è difficile. Ci riesce quasi sempre, però sul tabellino dei marcatori c’è il nome del finlandese, bravo a segnare nell’unico momento in cui il capitano blucerchiato non gli è incollato addosso
Veroli 6
Puntuale e pulito nelle uscite, aiuta in fase di costruzione del gioco. Una buona riscoperta di Semplici (dall’84’ Riccio: NG).
Depaoli 5
Non riesce ad essere incisivo come vorrebbe, si propone molto in avanti ma sono pochi i pericoli che crea (dal 68′ Bereszynski: 6 entra per aiutare a difendere nell’assedio rosanero. Ci mette esperienza)
Ricci 6,5
Continua nel suo buon momento. Sbaglia pochissimo, il gioco passa sempre da lui, vero e proprio regista che si abbassa a giocare quasi sulla linea dei difensori, poi segue l’azione e si fa ritrovare sulla trequarti. Purtroppo deve sacrificarsi di più quando la Sampdoria è in dieci. Punto di riferimento dei compagni, giocatore finalmente ritrovato
Pagelle Sampdoria-Palermo, Coda segna, che ingenuità di Akinsanmiro
Meulensteen 5,5
Semplici lo ha riproposto nel centrocampo sfasato con Ricci, l’olandese gioca nettamente più avanti quando la Sampdoria ha la palla. E la decisione all’inizio sembra pagare: gli inserimenti gli creano spazi tra le linee del Palermo e aiuta nel primo pressing. Con qualche scelta migliore nelle giocate avrebbe potuto fare male. Alla lunga si perde un po’. Dopo l’espulsione di Akinsanmiro aiuta la difesa quando gli avversari assediano
Beruatto 5
Non spinge molto, Pierozzi e Verre lo costringono ad abbassarsi abbastanza. Non sempre lucido nelle uscite e nelle scelte (dal 58′ Venuti: 5,5 si fa notare per un’ottima sgroppata dopo pochi minuti dall’ingresso, con un suggerimento buono in mezzo. Di contro sbaglia una delle poche occasioni del secondo tempo. Poi è costretto a difendere a oltranza)
Oudin 5,5
La tecnica c’è e si vede. È una specie di regista aggiunto, si abbassa spesso a prendere il pallone e sforna qualche suggerimento interessante in avanti. Ci rimette la sua pericolosità offensiva. Passetto indietro rispetto a Bari, come posizione e come rendimento (dal 58′ Akinsanmiro: 4 come i minuti di durata della sua partita. Pronti via e sbaglia uno stop che regala il contropiede al Palermo, poi lui prova a rimediare e si prende il rosso. Una delle ingenuità pagate dalla Sampdoria in tutta la stagione)
Niang 6
Ha una posizione ibrida. Gioca soprattutto largo a sinistra, ma quando può riempie l’area accanto a Coda, facendo di fatto la seconda punta. Meno al centro del gioco delle altre partite, se si accende è pericoloso ma lo ha fatto poco. Nel secondo tempo resta spesso solo contro tutti
Coda 6,5
Ci ha impiegato un minuto a far capire che quelle sei panchine consecutive non gli sono andate giù. Il (de)merito, però, va anche ad Audero. I compagni lo cercano spesso, lui aiuta la manovra ma sbaglia tante occasioni. Ma al momento giusto ha colpito. Meno uno al meritato record di miglior marcatore della Serie B di Stefan Schwoch (dal 58′ Sibilli: 5 rientro in campo non dei migliori per lui, l’inferiorità numerica lo penalizza e non ha molto spazio, ma quei pochi palloni che tocca non li gestisce al meglio)
Semplici 5
La Sampdoria parte bene, poi viene rimontata, cala nel secondo tempo e un giocatore commette un errore grave pagato poi da tutta la squadra. Un film già visto altre volte. Mette di nuovo Coda dal primo minuto, scelta che paga anche grazie ad Audero. La produzione offensiva sta crescendo, anche se manca ancora quella precisione sotto porta che il suo allenatore ha chiesto dopo Bari. Ennesimo pareggio della sua gestione, chiude con tre punti le tre gare contro avversarie dei playoff. Ora la vittoria serve e subito
A disposizione: Ceppi, Chiorra, Vieira, Yepes, Benedetti, Sekulov, Abiuso