I tifosi del Palermo non ci stanno e continuano a contestare il mancato esonero di Alessio Dionisi, rimasto per mancanza di alternative
Non c’è pace per il Palermo. Il caos nella società rosanero si percepisce chiaro dall’esterno, con il mancato esonero di Alessio Dionisi che ha fatto andare su tutte le furie i tifosi. Il tecnico aveva ben più di un piede fuori dalla Sicilia dopo la sconfitta con la Cremonese, ma la società ha fatto dietrofront. E la piazza non ha apprezzato.
Carlo Osti, direttore sportivo, ha parlato a Italpress prima e sui canali ufficiali poi, esprimendo le sue valutazioni sulla vicenda e sulla ricerca di altri allenatori. Ci sarà presto un incontro tra la proprietà e i calciatori per fare un punto di una situazione critica:
In questi giorni abbiamo fatto molte riflessioni e attente valutazioni anche su profili di altri allenatori, ma alla fine abbiamo deciso di non interrompere il rapportocon Dionisi che in questo momento gode ancora della fiducia del club. Mi aspetto che la squadra si assuma le proprie responsabilità, perché è chiaro che non può essere la responsabilità soltanto di una persona, tutti siamo in discussione. Presto ci sarà una visita del board a Torretta per parlare alla squadra e allo staff tecnico e per ripartire insieme.
Palermo, futuro nero per Alessio Dionisi
Palermo avanti con Alessio Dionisi: ma i tifosi protestano. Presto confronto proprietà-calciatori
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Il Palermo, come scrive La Gazzetta, sembra sempre più lontano dai propri tifosi. I 15 punti del girone di ritorno hanno spento le ambizioni di Serie A della piazza, che, come la Sampdoria, a inizio anno puntava alla Serie A diretta. I 15 milioni investiti a gennaio non sono bastati per dare ordine ai risultati:
L’investimento di oltre 15 milioni di euro, a gennaio, con la maxi operazione di Pohjanpalo e gli arrivi di Audero e Magnani, stride con una andamento mortificante in campionato. Per questo sono finiti nel mirino dei tifosi anche i dirigenti da Riccardo Bigon (direttore globale del City Football Group), all’amministratore delegato Giovanni Gardini fino allo stesso Osti, arrivato a gennaio per sostituire l’ex d.s. De Sanctis.
La ripartenza non sembra facile. Dionisi è stato sfiduciato e, nei fatti, è rimasto in sella per mancanza di alternative valide. Gli allenatori interpellati non hanno accettato di essere traghettatori, mentre chi avrbebe accettato non rientrava nei requisiti dei dirigenti del Palermo. Il clima è rovente e rischia di far precipitare la situazione nel finale di stagione.