Per la panchina Sampdoria Roberto D’Aversa sorpassa nuovamente Marco Giampaolo. L’ex tecnico del Parma è disposto a scendere sul suo ingaggio
Ora è Roberto D’Aversa il preferito di Massimo Ferrero. Una preferenza di convenienza. Costa semplicemente di meno. Sì, perché l’allenatore del Parma, è ancora sotto contratto per tutta la prossima stagione, è disposto pur di tornare in panchina a ridursi il suo attuale ingaggio.
Un ingaggio da 1,3 milioni netti a stagione che a Genova possono diventare 800 mila euro per due stagioni. Tullio Tinti si è già messo al lavoro con il Parma per ottenere una buonuscita che possa compensare la perdita di 500 mila euro all’anno.
Dal punto di vista tecnico su Roberto D’Aversa, garantisce Daniele Faggiano pronto a fare il salto del Bisagno e lavorare ufficialmente per la Sampdoria dopo averlo fatto per Preziosi. E Marco Giampaolo?
Marco Giampaolo non fa sconti e chiede garanzie tecniche
Panchina Sampdoria, D’Aversa sorpassa Giampaolo. Il punto
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Marco Giampaolo che ha incontrato Carlo Osti (la firma sul rinnovo non è ancora arrivata), che continua a sentirlo non è sicuro di tornare a Genova.
Non lo è perché ha fallito a Milano e a Torino, perché tornare alla Sampdoria e fare meglio di Claudio Ranieri non sarà semplice. Motivazioni che hanno convinto il tecnico a resistere alla tentazione di rimettersi subito in gioco e di essere, come al solito, puntiglioso su alcune questioni.
La prima è economica. Al Torino, a cui il tecnico è legato ancora da un anno di contratto, prende 1,5 milioni netti a stagione. Una cifra troppo alta per il suo reale valore, per quello che si può permettere la Sampdoria. Di sconti al momento non se ne parla, che potrebbe invece esserci solo davanti a una proposta biennale.
Poi c’è l’aspetto tecnico. Roberto D’Aversa sembra essere meno preoccupato, si fida del progetto di Massimo Ferrero, Giampaolo meno. E soprattutto non vuole rovinare il bel ricordo e i risultati che ha lasciato ai tifosi della Sampdoria.
La differenza tra un allenatore e l’altro? Personalmente dico che il primo dimostra coraggio, il secondo no. E il secondo dovrebbe cominciare a pensare che forse non è un Maestro di calcio…
Sullo sfondo qualcuno vede sempre la possibilità di poter riabbracciare anche Beppe Iachini. Ma è dura…