La panchina di Pirlo traballa: il tecnico rischia l’esonero che, però, potrebbe essere giustificabile dalla Sampdoria livello economico solo in un caso
Avanti con Andrea Pirlo. La comunicazione di Nicola Legrottaglie, Head of Performance della Sampdoria, è stata chiara. Fiducia confermata al tecnico dopo i confronti avvenuti con il ds Andrea Mancini, il responsabile dello scouting Lorenzo Giani, e la proprietà, rappresentata da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi.
Pirlo rimane in sella, ma tanto dipenderà da Ascoli. C’è da scongiurare una nuova sconfitta, che porrebbe dirigenza e proprietà in una situazione molto scomoda con il lato sportivo da proteggere, ma senza poter ignorare quello economico. Con il piano di ristrutturazione del debito che deve ancora ottenere l’omologa del Tribunale.
Sampdoria, Pirlo rischia l’esonero? Gli scenari
Panchina Sampdoria, esonero Pirlo: spesa giustificabile solo in un caso
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Un ulteriore sforzo economico, infatti, sarebbe posto sotto il controllo dello stesso Tribunale e, per questo, è difficile che possa arrivare un esonero prima dell’omologa, che potrebbe essere il 12 ottobre. La spesa sarebbe giustificabile solo con un serio rischio di retrocessione in Serie C che, inevitabilmente, porterebbe maggiori danni economici.
La dirigenza vuole scongiurare questa ipotesi e spera in una svolta contro l’Ascoli. Serve una vittoria per smuovere la classifica e, soprattutto, per trovare un morale che, dopo la prima vittoria con la Ternana, si è abbassato sempre di più. Incidendo anche sulla qualità delle prestazioni di una squadra demotivata.