Dai colloqui di Matteo Manfredi con i senatori è emerso che la squadra è con Leonardo Semplici, che rimane sulla panchina della Sampdoria
Sono stati giorni di riflessioni, di colloqui in casa Sampdoria. La società ha prima confermato Leonardo Semplici, poi sono girate le voci sull’esonero, con Matteo Manfredi poco convinto di tenerlo e, infine, la decisione di andare avanti almeno fino al derby contro lo Spezia.
Nella decisione, scrive Il Secolo XIX, avrebbe influito anche il faccia a faccia avuto proprio da Matteo Manfredi domenica pomeriggio al Gloriano Mugnaini con i veterani della squadra. Un colloquio con una decina di calciatori più rappresentativi, che hanno espresso la vicinanza dello spogliatoio allo stesso Semplici.
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I vari Alessio Cragno, Bartosz Bereszynski, Simone Romagnoli, Giorgio Altare, Fabio Depaoli, Lorenzo Veuti, Gennaro Tutino, Mbaye Niang hanno confermato come la Sampdoria sia totalmente dalla parte di Semplici. E questo è un aspetto fondamentale: se così non fosse stato, il tecnico sarebbe stato inevitabilmente esonerato subito.
La squadra, invece, è con lui. Contro lo Spezia, il 6 aprile, avrà occasione di dimostrarlo. In trasferta non arriva una vittoria dal 20 ottobre ed è ora di sfatare il tabù, anche perché la classifica obbliga la Sampdoria a vincere. Perché il baratro della Serie C è molto molto vicino.