La posizione di Andrea Sottil sulla panchina della Sampdoria è tutt’altro che salda: da Palermo in poi sfide decisive per il futuro del tecnico
La Sampdoria non cambia. Avanti con Andrea Sottil, confermato anche dopo la sconfitta in casa del Pisa, con una scelta che, stando a quanto scrive Tuttosport, sta facendo discutere i tifosi e l’ambiente. Pietro Accardi, però, dopo aver esonerato Andrea Pirlo è convinto di andare avanti con Sottil, che lui stesso ha scelto:
La scelta della Sampdoria di confermare l’allenatore Andrea Sottil nonostante la crisi di risultati sta facendo discutere ambiente e tifosi ma i blucerchiati e il ds Accardi – che già aveva congedato Pirlo dopo appena tre giornate, probabilmente troppo presto – sono convinti di poter ancora rimediare agli errori fin qui da matita rossa tra campo e mercato.
Matteo Manfredi ha scelto di mandare tutti in ritiro. Un modo per cercare di compattare i giocatori e per metterli di fronte alle proprie responsabilità, anche con confronti continui con lo stesso Andrea Sottil, che ha spesso cercato di difendere il gruppo. Anche se, secondo il quotidiano, c’è da lavorare sul feeling:
Al netto dei problemi di gioco che questa Samp non ha ancora risolto, c’è sicuramente da lavorare anche nel feeling tra lo stesso Sottil e la squadra all’interno dello spogliatoio.
Panchina Sampdoria, non solo Sottil: tutti in discussione
Panchina Sampdoria, Tuttosport: Andrea Sottil confermato, ma restano i dubbi, Palermo decisiva
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La posizione di Sottil rimane, comunuque, legata al Palermo. In caso di sconfitta il prossimo 24 novembre, il tecnico sarebbe fortemente messo in discussione, anche perché la Sampdoria non può permettersi altri passi falsi se vuole, almeno, rientrare nelle prime otto della classifica:
Perché se la società deciderà di andare avanti con l’ex mister dell’Udinese (comunque legato al destino dei prossimi risultati, a iniziare dalla gara del 24 novembre a Palermo) spetterà a tutti capire come poter dare un maggior contributo sotto ogni aspetto.
Tutti sono in discussione, calciatori compresi. Da Tutino a Massimo Coda, per ora infortunato, fino a Simone Romagnoli: ci si aspetta di più dai leader, da chi è abituato a giocare per la promozione.