Wesley Sneijder? Resterà per sempre un rimpianto, uno di quelli grandi. Resterà uno di quei sogni di mercato accarezzati, quasi realizzato, volato via pechè Marco Giampaolo voleva altro, chissà chi poi.
Quella del 2017 è stata un’estate particolare. Antonio Romei, ancora nel pieno dei suoi poteri, aveva fiutato l’affare. L’attaccante olandese ex Real Madrid e Inter del Triplete voleva tornare in Italia. Voleva farlo a 33 anni, voleva rimettersi in gioco. Voleva giocare con la maglia della Sampdoria per riconquistare la Nazionale, disputare il suo ultimo Mondiale.
Un acquisto praticamente chiuso. Anche per i giornali. Il Secolo XIX riportava le parole dell’agente di Sneijder, Guido Albers che aveva detto di sì, aveva confernato a Romei che “Wesley voleva la Samp, che al momento era la sua priorità tra le tante soluzioni prospettategli dall’estero”. Tanto è vero che per vestire il blucerchiato il trequartista olandese sarebbe stato pronto a rescindere a sue spese con il Galatasaray (aveva ancora un anno di contratto) per poi dimezzarsi l’ingaggio.
Ma il tira e molla con Giampaolo, Osti e Pradè che aveva già in mano anche Josep Ilicic ci ha fatto perdere sia uno che l’altro.. Wesley Sneijder andò a giocare al Nizza, Ilicic all’Atalanta di Gasperini.
Alla Samp arrivarono Caprari, Ramirez e all’ultimo momento Duvan Zapata. Un altro di quei giocatori che non hanno mai convinto il Maestro fino in fondo. Ma queste sono altre storie di mercato.
Oggi Wesley Sneijder ha chiuso con il calcio, lo farà con una partita d’addio a Utrecht il prossimo 3 giugno. “Sarà una sfida tra una squadra nazionale olandese e l’altra sarà composta da calciatori con cui ho giocato insieme in vari club”. Ci sarà anche qualche nostra faccia conosciuta: da Clarence Seedorf a Samuel Eto’o.
Che campioni, che giocatori…