Conti congelati ad Abramovich: in dubbio la cessione del club e calciomercato, ma il Chelsea potrà terminare la Premier League. Ecco cosa rischiano i Blues.
Le sanzioni sugli oligarchi russi potrebbero compromettere anche il mondo del calcio. Nella fattispecie proprio la squadra attualmente campione d’Europa, ovvero il Chelsea, di proprietà del magnate russo Roman Abramovich. Il governo del Regno Unito ha stabilito pesanti sanzioni contro la stretta cerchia dei miliardari vicini a Vladimir Putin e la scure si abbatterà presto anche sul proprietario dei Blues. Con delle conseguenze anche sul club detentore della Champions League 2020-2021 e del Mondiale per Club 2022.
I conti bancari di Abramovich sono stati congelati, motivo per cui non potrà più immettere liquidità e fare investimenti per il Chelsea. Anzi, il magnate russo non potrà più nemmeno ricevere utili dalla sua squadra, motivo per cui è adesso a rischio la cessione dello stesso club. Abramovich aveva messo in vendita i Blues appena dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, affermando persino che il ricavato netto sarebbe stato devoluto alle vittime e ai rifugiati della guerra. Ma questo potrebbe non avvenire più, vista l’impossibilità di Abramovich di compiere transazioni bancarie con aziende e investitori del Regno Unito.
Il governo inglese è consapevole che a rimetterci sarà anche e soprattutto il Chelsea, perciò ha fatto qualche piccolo sconto alla squadra londinese. Ma i guai comunque rimangono. E tanti.
Sanzioni Abramovich, che stangata al Chelsea: a rischio cessione e mercato. Biglietterie chiuse
Premier League, il governo inglese sanziona Abramovich: cessione Chelsea bloccata
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In un comunicato stampa diffuso dal Chelsea stesso, si legge che:
Il governo del Regno Unito ha rilasciato una licenza generale che consente al Chelsea di continuare alcune attività. Giocheremo le partite delle squadre maschili e femminili, ora rispettivamente contro Norwich e West Ham, poi intendiamo avviare discussioni col governo del Regno Unito in merito alla portata della licenza. Ciò includerà la richiesta di autorizzazione per la modifica della licenza al fine di consentire al Club di operare nel modo più normale possibile
Il Chelsea dunque dovrebbe avere la possibilità di terminare la stagione di Premier League senza problemi. Ma la deroga, che scadrà il 31 maggio secondo Il Corriere dello Sport, non comprende alcune casistiche che potrebbero causare danni ai Blues. I giocatori e i dipendenti del Chelsea continueranno ad essere pagati fino a fine stagione. Ma, visto che Abramovich non potrà ricevere introiti economici, saranno chiusi i negozi di merchandising del club, così come non verranno venduti più biglietti. A Stamford Bridge entreranno solo i possessori di abbonamenti, o chi ha già acquistato i biglietti per le partite.
Con il blocco delle attività finanziarie di Abramovich, è a rischio anche il prossimo calciomercato del Chelsea. Attualmente sono bloccati i trasferimenti dei giocatori e i rinnovi di contratto: di fatto il mercato in toto.
I guai arrivano poi anche per l’estero per il Chelsea. Perché se la stagione in Premier League è salva, i Blues avranno un limite di spesa di 20mila sterline per le trasferte fuori Inghilterra. E questo potrebbe compromettere le presenze in certe partite europee. La stangata del governo inglese ad Abramovich rischia di ripercuotersi in modo irrimediabile sul futuro sportivo del Chelsea.