Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani si gioca la Serie A, si gioca la salvezza in novanta minuti. Uno scontro salvezza domenica decisivo per il futuro dei salentini. Ma attenzione alla ‘regolarità’ di Genoa-Verona.
Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, è un uomo di legge: avvocato amministrativista di fama e professore universitario, come il papà Ernesto . Sa che le parole hanno un peso. E scaccia i sospetti di combine, “biscotti” e valigette…
“Genoa-Verona? Ci sono degli intrecci, ma mi piace pensare che le partite saranno regolari. La nostra battaglia contro il Parma sarà partita vera, nessuno ci ha mai regalato niente”, ha dichiarato ai microfoni di Radio Punto Nuovo.
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“Voglio pensare che la Serie A sia pulita ed onesta , non penso a favori in un senso o nell’altro, escludo complotti perché sarebbe il male del calcio italiano mettere in campo illeciti sportivi” puntualizza l’avvocato Sticchi Damiani, che insegna all’Università del Salento diritto amministrativo e diritto ambientale.
Non è mancato un riferimento ai rigori subiti dalla sua squadra, compresi i due realizzati dal blucerchiato Ramirez in occasione dello scontro diretto di qualche settimana fa: “Alcune decisioni del Var, più che arbitrali, hanno segnato diverse partite. Ciò che abbiamo subito è stato estremamente penalizzante, abbiamo fatto 35 punti tra mille difficoltà.Troppi errori del VAR, regole cambiate in corso che sono state devastanti”.
Conclude con un’osservazione amara: “Una squadra costruita per giocare una volta a settimana – ha spiegato il presidente dei salentini –, si è trovata a giocare ogni 3 giorni non avendo una rosa costruita per queste finalità. Dopo il lockdown abbiamo avuto un numero incredibile di infortuni”.
Un pensiero condiviso dal tecnico blucerchiato Claudio Ranieri, che ha più volte affermato che il campionato è falsato, citando come esempio proprio il Lecce. “Prima della sosta andava a mille, adesso fa molta fatica”. Meglio per noi…