In esclusiva per ClubDoria46 Antonio Di Natale parla di Fabio Quagliarella, del suo momento, del suo futuro, di quando dovrebbe decidere di smettere…
“Con Fabio ogni tanto ci parlo, siamo amici. Io gli dico sempre: ‘Fabio finché la testa e le gambe ti funzionano, camminano insieme, vai avanti, non ti fermare. Quando una mattina ti sveglierai e farai fatica ad andare al campo come è successo a me allora significa che è arrivato il momento di smettere”. Ma non prima, parola di Antonio Di Natale. Ed è quello che Fabio Quagliarella sta facendo stagione dopo stagione.
Fabio “è un campione, ha ancora grandi numeri ma come è normale che sia non può più fare quelle cose che faceva dieci anni prima…”.
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Il futuro di Fabio Quagliarella? Ascolta Totò Di Natale…
Gli attacchi sul rendimento a Fabio Quagliarella? Meglio smetterla. “Non pensate che se un attaccante fa meno goal è perchè fermo. Un anno fa c’era Giampaolo che aveva un modo di giocare e Fabio ha fatto benissimo. Quest’anno la stagione è cominciata male. E quando la squadra va male, va male anche chi ti fa goal. E’ troppo semplice puntare il dito sempre e solo sull’attaccante. Fabio ha fatto fatica all’inizio come i suoi compagni. Quando è arrivato Ranieri si è visto un’altra Sampdoria, si è rivisto Quagliarella. Ha fatto 5-6 goal. Certo non può fare sempre 20 goal ogni anno sennò è Mandrake…”.
Ma Di Natale ci tiene a dire che “Fabio è un giocatore che quando fa male fa 10 goal all’anno“. Per il Signor 209 goal in Serie A (Fabio ne ha segnati 162) “un giocatore diventa forte quando ha la squadra dietro che l’aiuta. Fabio sottoporta è micidiale e lo ha dimostrato anche in questo campionato”. Vietato lamentarsi, insomma…
Ma ad una certa età “un attaccante si deve gestire, si deve allenare con ‘professore’ anche da solo come facevo anch’io le ultime stagioni a Udine”. E poi “non deve pensare di giocare sempre, di segnare sempre. Deve fare 20 partite a stagione ma fatte bene. Lo capirà da solo perchè Fabio è una persona intelligente, è un grande giocatore e vuole bene alla Sampdoria”. Inevitabile: “più si va avanti con gli anni più le partite si accorciano e Fabio questo lo sa…”.