Claudio Ranieri ha parlato del derby di domenica ai canali ufficiali della Sampdoria, per il tecnico la stracittadina è sacra
Poco più di 48 ore al derby di Genova e Claudio Ranieri ha parato in conferenza stampa ai giornalisti, sui canali ufficiali della Sampdoria. L’allenatore si è soffermato proprio sull’importanza della stracittadina: “Ogni derby fa storia a sé, è unico e azzera tutto. Non conta chi sta più in alto in classifica o più in basso, o chi sta in una categoria o chi sta in un’altra. Il bello del derby è proprio questo, si azzera tutto. Si va in campo e si lotta. Valgono i tre punti, è vero, ma quello che vale di più è la supremazia cittadina. Ci tengono, giustamente, quelli del Genoa così come ci teniamo noi”.
Poi Ranieri ha risposto alla domanda su Antonio Candreva, una delle incognite dei blucerchiati per la gara di domenica: “Candreva si è rimesso, adesso deciderò se farlo giocare o se farlo partire dalla panchina. Tutta la squadra però ha lavorato bene, così come ha sempre fatto. Il Genoa? E’una squadra che ha delle idee, bisognerà stare attenti a non sottovalutarli“.
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Ranieri: “Derby? E’ sacro, vogliamo far sorridere i tifosi della Sampdoria”
L’allenatore della Sampdoria ha fatto chiarezza anche sul tipo di gara che si aspetta: “Ogni gara fa storia a sé, loro sanno far girare molto bene il pallone, hanno idee e sono organizzati per ogni evenienza. Abbiamo giocato contro squadre con la difesa a tre, con determinate caratteristiche, così come ha le sue caratteristiche anche la squadra di Maran“.
Poi Sir.Claudio si è soffermato sull’assenza dei tifosi allo stadio: “Ho preso parte a diversi derby, in Italia e all’estero. Quello di Genova è qualcosa di sacro, tutte e due le tifoserie vogliono fare qualcosa di magico, grande e di bello come coreografia per la propria squadra. Per me è tra i più belli ai quali ho partecipato, qualcosa di spettacolare. Ora siamo in momento davvero particolare, attaccati dal Covid. Per cui capisco il Governo che ci tenga alla nostra incolumità. Accettiamo questo derby senza pubblico, ma sappiamo che i tifosi saranno lì. Davanti alle televisioni e alle radio, pronti a partecipare e spingerci. Speriamo che possano sorridere quelli della Sampdoria“.