Dopo la vittoria interna contro il Cagliari, mister Ranieri si è presentato in conferenza stampa. Ecco cosa ha detto il tecnico blucerchiato
Ancora tre goal, dopo quelli fatti all’Udinese, in un nuovo scontro salvezza, per la Sampdoria, contro il Cagliari al Ferraris. Al termine della gara, Claudio Ranieri, con la consapevolezza di chi ha conquistato altri tre punti fondamentali, si è presentato in conferenza stampa.
Ranieri non costruisce squadre ma famiglie.
“Quando c’è armonia nel gruppo, è tutto più facile, anche aiutarsi l’uno con l’altro. Con l’altruismo la squadra rende di più. potete chiamarlo gruppo o famiglia, per me l’importante è che ci sia condivisione su quello che si fa”.
Augello, Thorsby e Bonazzoli.
“Li conosco meglio rispetto a quando sono arrivato qui. Ora so quello che mi possono dare, sono contento perché non hanno mai mollato nei momenti difficili e questa è la cosa che più mi piace. Un allenatore può vedere magari un giocatore più in forma rispetto un altro, ma non si dimentica degli altri. Anzi, li tiene ancora di più sott’occhio perché se mollano fanno il gioco del tecnico ma non della società. Se gettano la spugna allora aveva ragione l’allenatore e le scelte sono giuste. Se invece insistono c’è posto per tutti. In un campionato hai bisogno di tutti, non solo degli undici che giocano, ma anche chi sta in panchina o tribuna. Poi arriva il momento giusto e questi possono risolvere la partita in momenti difficili”.
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Sulla chiave della vittoria:
“I miei ragazzi sono stati determinati, siamo stati trequarti di campionato sott’acqua. Sappiamo quello che abbiamo sofferto e ora stiamo lottando. E dobbiamo continuare a lottare”.
Bonazzoli, il gol di Udine lo ha sbloccato?
“Spero di sì, lo stesso discorso vale per Augello e Thorsby. Bonazzoli s’ impegna tantissimo in allenamento, ora sta capendo la Serie A e il futuro è davanti a lui. Sta al suo carattere saperne approfittare”.
La classifica della Sampdoria.
“Dobbiamo continuare a lottare, non abbiamo fatto nulla finché non ci sarà anche la matematica, a maggior ragione in un campionato particolare, come questo, post covid. Ogni settimana giochi tre partite, ci sono nove punti a disposizione e fai presto a tornare con l’acqua a bordo labbra. Bisogna essere determinati, io la classifica non la guardo né sopra, né sotto. L’ho detto anche ai miei giocatori, ora vi conosco meglio e so quello che mi potete dare. Non sgarrate sennò divento pazzo”.
la coppia Yoshida e Colley?
“Quando si gioca spesso insieme, pur non parlandosi, piano piano si capiscono sempre meglio”.