Avanti Claudio Ranieri, avanti Sampdoria. Avanti anche con la Fiorentina. “La vittoria a Torino è stata importante perché ci ha dato i tre punti. Non guardiamo ancora la classifica degli altri, non serve a niente. Dobbiamo sapere che sarà un campionato combattuto fino alla fine. Ci siamo svegliati un po’ in ritardo, ma abbiamo saputo reagire”.
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Oggi Sampdoria e Fiorentina si trovano a lottare per lo stesso obiettivo, la salvezza. Ma il futuro è certamente diverso: “Oggi la Fiorentina ha il nostro stesso obiettivo ma non per il futuro. A gennaio si sono rafforzati. E la Sampdoria? “Sono arrivati giocatori che mi mancavano, Yoshida e La Gumina. Siamo meglio assortiti, più che migliorati”.
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Capitolo Omar Colley: “Ha fatto un errore, è vero, ma è stato concentrato per tutta la partita. Gli errori li facciamo tutti. E’ quando i giocatori non sono concentrati che impazzisco. Io conto su di lui. Yoshida? Arriverà anche per lui il suo momento”.
Parla di moduli, di 4-4-2, del 4-3-1-2 di Torino e di un possibile 3-5-2 con il rientro di Depaolo. Certamente, se Ranieri avesse avuto la possibilità di arrivare alla Sampdoria in estate, forse oggi la classifica sarebbe diversa: “Quando entri in corsa le difficoltà ci sono sempre. Per quanto tu conosca i giocatori, una volta che ci sei dentro è diverso. Se avessi potuto fare il precampionato, avrei potuto sperimentare…”.
Ad esempio “certi cambi non li faccio perché non posso sbagliare tutto. Certe scelte sono vincolate a queste cose. Sono qui per lavorare a testa basta. Sono soddisfatto perché ho trovato un ambiente di lavoro meraviglioso e mi sento a casa. È la cosa più importante. Quando parlo di ambiente parlo della società, della squadra, dei tifosi”.