Che cosa ha combinato Raoul Bova? L’attore è a processo per un pugno che avrebbe sferrato a un automobilista che stava per investire Rocìo
Raul Bova finisce a processo per una aggressione ai danni di un automobilista che, mentre parcheggiava, aveva quasi investito la sua fidanzata. La vicenda risale al 27 aprile 2019. L’attore si trovava a Roma con Rocío Muñoz Morales, madre delle sue bambine Luna e Alma (Bova è anche padre di due maschi avuti dalla ex moglie Chiara Giordano) quando si sarebbe “scontrato” con l’avvocato Matteo Cartolano, colpendolo con un pugno. Gesto che l’affascinante attore smentisce categoricamente.
Secondo quanto riportato dal Corriere della sera Bova, in quell’occasione, spaventato per aver visto la fidanzata finire quasi colpita dall’auto in manovra, si era scagliato contro l’uomo alla guida urlando:
Ora ti porto dentro, ti sistemo… T’ammazzo
La “manovra azzardata”, come è stata definita dalla Procura, aveva dunque scatenato le ire dell’attore, che aveva colpito con un pugno il guidatore, che lo ha poi denunciato. Per questo Bova è sotto processo per violenza privata, minacce e lesioni.
L’attore, difeso dall’avvocato Alessandro Di Giovanni, ha dato la sua versione dei fatti. Ecco le parole di Bova riportate dal quotidiano di via Solferino:
Gli ho solo chiesto, da uomo a uomo, di porgere le scuse a Rocío perché vittima in quel momento come donna di un atto di ingiustificata violenza. Ancora adesso le scuse non sono arrivate. Ci tengo a precisare che non gli ho mai messo le mani addosso.
Anche Cartolano, che si è costituito parte civile, è imputato per violenza privata per la manovra che ha scatenato l’ira del compagno della Muñoz Morales.
Raoul Bova, ecco la ricostruzione dei fatti
Raoul Bova a processo: cosa ha combinato?
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Secondo la ricostruzione del pm, il 27 aprile 2019, intorno alle 13, Raoul Bova era uscito dal ristorante “I vitelloni”, dove era stato a pranzo con Rocìo e la sorella Tiziana, con cui sarebbe poi andato a L’Aquila per il funerale del nonno di un amico. Mentre si trovavano nel parcheggio davanti a un mercato a San Giovanni sarebbe spuntata all’improvviso l’auto dell’avvocato che, immettendosi nel parcheggio, avrebbe sfiorato l’attrice spagnola. La sorella dell’attore in un verbale ha raccontato che suo fratello si sarebbe scagliato verbalmente contro l’uomo che aveva fatto la manovra azzardata, invitandolo a chiedere scusa alla sua donna:
Ma hai visto cos’hai fatto? La stavi investendo, chiedile almeno scusa!
Al silenzio dell’uomo al volante avrebbe perso le staffe, sostiene il pm Maria Caterina Sgrò, e avrebbe sferrato un pugno sul braccio e uno sulla spalla del legale difeso da Giuseppe Belcastro e Vincenzo Comi, presidente della Camera penale. L’arrivo della polizia avrebbe calmato gli animi. Cartolano ha poi deciso di rivolgersi al Pronto soccorso dove gli sono stati diagnosticati cinque giorni di prognosi per trauma cervicale e lesioni.
La vicenda continua…