Lo spauracchio del Covid è tornato ad aleggiare in casa Sampdoria: dopo la positività di Letica si attendono novità per gli scandinavi
Il Covid, dopo l’ondata di marzo, aleggia ancora sulla Sampdoria. Dopo la positività di Letica, i tamponi effettuati nella notte tra martedì e mercoledì non hanno evidenziato nuovi casi, ma nel derby tre giocatori non sono andati nemmeno in panchina a causa di sintomi influenzali.
Morten Thorsby, Mikkel Damsgaard e Kristoffer Askildsen, pur convocati, sono rimasti a casa in occasione della stracittadina di mercoledì sera. Questa mattina si conosceranno i nuovi esiti dei tamponi fatti ieri sera, ma in casa blucerchiata c’è preoccupazione. La situazione, nel giorno della partita, si è complicata nel corso della giornata.
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Retroscena Sampdoria, cosa è successo ai tre scandinavi. Il racconto
Dopo aver comunicato – leggi qui – la mancanza di nuovi positivi, la Sampdoria ha regolarmente svolto la rifinitura al Mugnaini. C’era anche Thorsby, mentre Damsgaard e Askildsen non si sono mai mossi dalle loro camere dell’Ac Hotel. I due non hanno nemmeno partecipato al pranzo in gruppo, a differenza di Morten. A metà pomeriggio l’area medica ha poi scelto di mandare i tre a casa.
Per Thorsby, che a marzo aveva contratto il Covid, è la seconda partita saltata – dopo la Lazio – per sintomi influenzali. La Sampdoria in attesa degli esiti dei nuovi tamponi ha intanto deciso di spostare gli allenamenti di giovedì, venerdì e sabato al pomeriggio. La squadra rimarrà in isolamento fiduciario fino al 12 marzo, con il permesso di fare solo il tragitto casa-Mugnaini.