A Udine, durante Udinese-Fiorentina, verrà sperimentato un dispositivo tecnologico per il rispetto delle norme anti-Covid: obiettivo la riapertura degli stadi
La Dacia Arena di Udine in occasione di Udinese-Fiorentina si trasformerà in un laboratorio. Durante l’incontro avverrà la sperimentazione di un innovativo dispositivo tecnologico, ideato dal Gruppo Be Shaping The Future, per monitorare il rispetto delle norme e dei protocolli anti Covid. Il tutto per favorire una riapertura degli stadi.
I circa 350 addetti ai lavori abitualmente presenti nel giorno della partita allo stadio avranno un dispositivo che segnala il mancato rispetto del distanziamento. Una vibrazione informa chi lo indossa e gli steward della violazione: i trasgressori possono essere tracciati, nel pieno rispetto della privacy.
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Riaprire gli stadi sta diventando un chiodo fisso della politica. Questo per evitare assembramenti fuori come quelli visti a Milano o a Bergamo. Anche l’infettivologo Matteo Bassetti, proprio per scongiurare il ripetersi di queste manifestazioni, sarebbe per una riapertura – ovviamente parziale – degli impianti sportivi.
Il ritorno dei tifosi sarebbe una manna per il mondo del calcio che, tra mancati introiti al botteghino e la fuga degli sponsor, sta perdendo molto in questo anno di Covid. Dalla Dacia Arena può partire il cambiamento.