Ecco i nomi che, nonostante siano legati alla piazza, saluteranno quasi certamente la Sampdoria in Serie B soprattutto per ragioni legate al monte-ingaggi
Con la retrocessione della Sampdoria in Serie B tante le regole cambiate rispetto alla A cui il club genovese dovrà conformarsi. Le più stringenti sono quelle in materia economica, ed è proprio per questo che, una volta inoltrata tutta la documentazione ed iscrittasi al campionato di Serie B (ufficializzazione il 30 giugno con l’ok a seguito della verifica), l’attenzione dovrà passare ai nomi da tagliare.
La prima cosa da tener in considerazione è il monte-ingaggi che non può superare i 24 milioni lordi. La Sampdoria al momento lo ha di circa 27 milioni e le operazioni come la rescissione di Filip Djuricic sono fatte proprio in ottica stipendi e relative regole di Serie B. Quali saranno dunque le ulteriori operazioni similare volte a questo fine?
Monte-ingaggi Serie B: da 27 la Sampdoria deve passare a 24 milioni
Sampdoria, ecco i nomi da tagliare per il monte-ingaggi di Serie B?
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Si sa che nel calcio moderno le bandiere non esistono più, e proprio in una delle liste della B (ce ne sono 3) potrà avvenire il taglio maggiore. Nella lista “bandiere” – cioè quei giocatori che abbiano giocato nel Doria per almeno 4 anni consecutivi – ci sono Manolo Gabbiadini, Fabio Quagliarella, Emil Audero e Tommaso Augello. Tutti nomi di mercato (tranne il capitano), che possono alleggerire e non di poco il monte-ingaggi.
Ecco perché di questi nomi sicuramente – salvo colpi di scena di romantico anacronismo – partiranno Audero e Gabbiadini. Il primo più per l’incasso che lo stipendio (guadagna 800 mila euro), il secondo per entrambi i motivi (incasso e stipendio, pari a 1.1 milioni). Augello ha mercato e partirà anche lui, lasciando di fatto al solo Quagliarella il titolo di unica bandiera del club.
Circa Wladimiro Falcone, il portiere potrebbe restare ma anche in quel caso un’offerta economica più allettante per lui lo farebbe propendere per un addio. Il Lecce ne è certo, ed anche in questo caso sarebbe un giocatore idone a rimpinguare le casse societarie. Di fatto con la partenza di questi nomi basterebbe ancora poco per rientrare nelle spese sul monte-ingaggi.