Gli stadi potrebbero riaprire al 25%: la Sampdoria avrebbe circa 8mila tifosi a Marassi, la Gradinata Sud potrebbe continuare nella politica del “o tutti o nessuno”
La Serie A si prepara per tornare alla normalità. L’esperimento di Euro2020 sta funzionando e gli stadi, con capienza minima al 25%, stanno restituendo il pubblico alle partite di calcio. La Figc, quindi, sta pensando al protocollo per la prossima stagione per mantenere gli impianti aperti, almeno inizialmente, a un quarto dei tifosi.
Il Ferraris, quindi, in virtù dei suoi 34.901 posti, potrebbe riaprire, inizialmente, a circa 8.725 tifosi. Nettamente al di sotto della quota abbonati che, per la Sampdoria, si attesta in genere intorno ai 17-18mila. Questo aprirebbe quindi a dei quesiti sulla presenza o meno dei tifosi della Gradinata Sud, che hanno sempre difeso l’idea del “o tutti o nessuno”.
Sono loro, in genere, i maggiori abbonati, la quota maggiore dei 17mila. Con lo stadio aperto per circa la metà si potrebbe prospettare un’assenza del tifo più caldo, fin dall’anno scorso contrario all’idea che a Marassi non potessero entrare tutti.
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Il problema del tifo organizzato è generalizzato, con tutti i gruppi ultrà in genere poco propensi alla divisione. A San Siro, dei 75.871 tifosi potrebbero entrarne solo 18.967, nettamente al di sotto della quota abbonati di Inter e Milan. Stesso problema che ci sarebbe all’Olimpico con Roma e Lazio, dove entrerebbero circa 17.658 tifosi – gli stessi dell’Europeo.
La Federcalcio, in accordo con la Lega, non vorrebbe arrivare ora a definire i numeri della riapertura, ma il 25% potrebbe essere il numero minimo per partire. Poi, in attesa che il programma vaccinale sia giunto quasi a totale compimento, si potrebbe pensare anche ad aumentare al 35-40% della capienza.