Vittoria tattica e cinica, ma l’obiettivo resta la salvezza. Quagliarella e Candreva? Merito loro, non dell’allenatore. Le parole di Ranieri dopo Sampdoria-Fiorentina.
Una Sampdoria cinica riesce a resistere agli assalti della Fiorentina e trionfa in casa per 2-1. Stesso risultato dell’andata tra le due squadre, con lo stesso marcatore per i viola, quel Dusan Vlahovic che è già a quattro reti in tre partite giocate contro la Sampdoria. Ma le reti di Keita Balde e Fabio Quagliarella garantiscono i tre punti alla squadra di Claudio Ranieri.
Ranieri che, ai microfoni di Sky, ha commentato la vittoria della Sampdoria complimentandosi per l capacità della squadra di soffrire e colpire al momento giusto.
La vittoria di oggi è molto importante. Sapevamo che sarebbe stato difficile, la Fiorentina aveva bisogno di punti. Siamo stati bravi a soffrire quando ci hanno attaccato e a colpire nel momento opportuno. Il primo tempo è stato molto tattico, la Sampdoria e la Fiorentina si sono studiate. Poi siamo andati in vantaggio, abbiamo retto in difesa e, anche grazie ad un pizzico di fortuna (sul colpo di testa di Milenkovic alla fine), abbiamo ottenuto i tre punti.
Vittoria che la Sampdoria ha guadagnato grazie alla firma di Quagliarella e all’assist di Candreva. Ovvero, due innesti dalla panchina di Ranieri:
Ho provato a riproporre il modulo dell’andata (trequartista dietro una sola punta), ma quando ho visto che non funzionava ho deciso di cambiare. Avendo la fortuna di avere a disposizione una rosa ampia e di grande qualità, posso inserire dalla panchina innesti di grande spessore, come Quagliarella e Candreva oggi. Ma il merito è loro, non dell’allenatore. L’allenatore deve fare meno danni possibile e saper gestire i suoi giocatori. E brava la società della Sampdoria che ci ha messo a disposizione una rosa così ricca e completa.
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Ora la Sampdoria di Ranieri ha 30 punti. Continuerà a guardare in basso e alla salvezza dei 40 punti oppure si punterà più in alto? A questa domanda, Ranieri non si scosta dalle sue precedenti dichiarazioni: parola d’ordine salvezza.
La Sampdoria deve arrivare a 40 punti. Poi a quel punto dirò ai ragazzi che ne abbiamo fatti 26 all’andata, quindi dovremo farne 26 anche al ritorno. Però dobbiamo ancora crescere e non posso chiedere ai ragazzi di strafare. Non voglio caricare di troppe responsabilità i giocatori, perché poi se perdi tre o quattro partite inizi a demoralizzarti e le cose si complicano. Bisogna lavorare a testa bassa e concentrarsi per bene sul nostro primo obiettivo. Raggiunti i 40 punti allora ragioneremo il da farsi (conclude Ranieri).