Le esclusioni di Borini, Barreca e Ricci sono semplici scelte tecniche di Sottil, assicura Accardi. Non c’è nessun caso nello spogliatoio della Sampdoria
Nessun caso Borini, Barreca o Ricci. Nello spogliatoio della Sampdoria non ci sono scheletri nell’armadietto. Al massimo ci sono troppi armadietti, perché la rosa blucerchiata è ampia, ci sono ben 30 giocatori. E quindi Andrea Sottil è chiamato a fare delle scelte.
Come quella di far allenare a parte il “pirata”, l’uomo derby, senza convocarlo per settimane, salvo poi reintegrarlo pienamente nelle ultime due partite, in una modalità non chiarissima, misteriosa. Idem per Antonio Barreca, ritornato nella lista dei convocati per Pisa dopo 4 partite da escluso. E Matteo Ricci ancora non ha un minuto in campionato. Tutto risponde però a esigenze di natura tecnica della Sampdoria. Lo assicura Pietro Accardi, che smonta qualsiasi sospetto di complotto o di casi interni alla squadra:
Non c’è mai stato un caso Borini, Barreca o Ricci. Qui c’è sempre stato un giocatore con tanti giocatori, Sottil prende le decisioni in base alla singola partita. Infatti Borini oggi lo sta utilizzando, non è mai stato un caso. Abbiamo 30 giocatori da gestire e il mister deve fare le sue scelte tutte le settimane. Borini è dentro il gruppo
Sampdoria, Accardi: “Troppi giocatori in rosa. Niente convocati? Non vogliamo avvantaggiare gli avversari”
Sampdoria, Pietro Accardi: esclusioni di Borini, Barreca e Ricci? Non c’è nessun caso. Le parole
LEGGI ANCHE Sampdoria, Pietro Accardi: ritiro finito, lezione imparata
Troppi giocatori, quindi. Sottil non può chiamarli tutti e i diretti interessati lo sanno. Ma la competizione interna al gruppo è sana e chiunque può essere reintegrato. Come accaduto a Borini o prima ancora a Pajtim Kasami. Infatti, prosegue Accardi:
Sicuramente avere un gruppo di 30 calciatori può diventare un problema. In Serie B, solo 23 giocatori possono essere convocati, e 6 di movimento restano a casa. Tuttavia, questi calciatori sono uniti e, davanti alla chiarezza dell’allenatore, sono d’accordo. per esempio, prendo Kasami, che ora sta giocando: all’inizio era fuori, ma poi ha riconquistato il suo posto. Il mister non ha preclusioni verso nessuno. Quando sono arrivato, c’erano già 30 calciatori sotto contratto. Non avevo la bacchetta magica, ma i risultati si ottengono con programmazione e tempo
Anche da questo deriva la decisione di non emanare più pubblicamente la lista dei convocati oppure il report dell’allenamento con la lista di chi è infortunato. Accardi non vuole dare vantaggi agli avversari:
Ogni settimana il tecnico deve escludere 6 giocatori, quindi se noi diramiamo la lista dei convocati diamo un’indicazione agli avversari. È anche vero che nel calcio di oggi è difficile nascondere l’assenza di un giocatore. Ma se un allenatore avversario legge che il mister ha escluso qualcuno, può capire che magari la Sampdoria vuole fare una partita totalmente diversa da quella che aveva ipotizzato