Per un accordo sugli stipendi, la Sampdoria ha contato sul tramite fatto dai tre leader Emil Audero, Manolo Gabbiadini e Tomas Rincon
La situazione societaria della Sampdoria ha costretto il Cda a lavorare duramente per trovare i soldi per pagare gli stipendi dei calciatori. Senza l’aumento di capitale da 35 milioni e senza l’aiuto della proprietà, che non ha messo soldi, i consiglieri hanno cercato – e trovato – il parziale sostegno delle banche.
Per la scadenza del 16 febbraio gli istituti di credito copriranno parte degli undici milioni, mentre un’altra parte sarà spalmata grazie all’accordo con i calciatori. Come scrive l’edizione genovese di Repubblica, i blucerchiati hanno accettato di ricevere la parte fissa, spalmando il resto. Questo grazie soprattutto a tre figure cardine dello spogliatoio.
Sampdoria: Audero, Gabbiadini e Rincon per scendere a patti…
Sampdoria, accordo sugli stipendi: l’intervento di Audero, Gabbiadini e Rincon
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Fondamentale è stato l’apporto del capitano in campo Emil Audero e di altri due “capitani senza fascia” come Tomas Rincon e Manolo Gabbiadini. Sono stati loro tre a fare da tramite tra il gruppo squadra e la società per garantire la disponibilità a scendere a patti.
Audero si è confermato, come si vede in campo, un simbolo della Sampdoria. Condizione ribadita anche dal no al Nottingham Forest, così come Gabbiadini, leone in campo e leader tecnico della squadra. Rincon, nella Genova blucerchiata da solo un anno, è entrato da subito nel cuore dei tifosi e dello spogliatoio.