All’età di 88 anni si è spento Luisito Suarez: il fantasista ha legato il suo nome all’Inter, ma ha chiuso la carriera con la maglia della Sampdoria
Il mondo del calcio piange Luisito Suarez. Il fantasista spagnolo si è spento all’età di 88 anni, lasciando così un enorme vuoto tra tutti gli appassionati e i tifosi. Ha legato per sempre il suo nome al Barcellona e, soprattutto, all’Inter con cui è stato uno dei protagonisti dell’epopea magica di Helenio Herrera e Angelo Moratti.
Nato a La Coruna nel 1935, Suarez è stato uno dei giocatori più forti degli anni Sessanta e Settanta, arrivando a vincere il Pallone d’Oro nel 1960, quando indossava ancora la maglia del Barcellona. Poi, nel 1961, il passaggio all’Inter, con cui si è tolto molte soddisfazioni, legando il suo nome alla storia nerazzurra.
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A Milano ha giocato 333 partite segnando 55 goal e vincendo 3 scudetti, 2 Coppe Intercontinentali e 2 Coppe dei Campioni. Una carriera piena di trofei, terminata proprio alla Sampdoria. Tre stagioni a Genova tra il 1970 e il 1973 con 73 partite giocate e 13 goal.
Ha provato – senza molto successo – a diventare allenatore. Prima le giovanili del Genoa, poi Inter, Cagliari, Spal e, tra il 1988 e il 1991 anche ct della Spagna. Senza replicare i successi da calciatore che lo hanno portato, nella sua lunga carriera, anche a illuminare il prato del Ferraris.