Dopo mesi difficili Mikkel Damsgaard tornerà a Bogliasco: l’agente ha spiegato quale infortunio abbia avuto e ha ringraziato la dirigenza della Sampdoria
Mikkel Damsgaard tornerà a Bogliasco lunedì 28 marzo. La Sampdoria è pronta a riabbracciarlo dopo 195 giorni dall’ultima partita ufficiale contro l’Udinese. Il danese, che avrebbe dovuto vivere la stagione della consacrazione, potrà puntare a rientrare per le ultime partite di campionato.
Intorno alla malattia di Damsgaard si sono susseguite tante voci. L’agente, al Secolo, ha voluto chiarire quale sia stato il reale problema che lo ha costretto ai box per tutto questo tempo:
Nessuna infezione al ginocchio o malattia del sangue. Non è stato semplice identificare la natura. Si tratta di una forma di artrite molto aggressiva. Abbiamo passato periodi difficili, il più brutto a gennaio, non si vedevano miglioramenti, sembrava non guarisse mai e non si potevano nemmeno ipotizzare tempi di rientro. Poi grazie alla collaborazione tra un reumatologo italiano indicato dalla Samp e uno danese, è stata condivisa una nuova terapia. Che ha dato ottime risposte.
Sampdoria, i ringraziamenti dell’agente di Damsgaard
Sampdoria, agente Damsgaard: “Vi spiego l’infortunio di Mikkel”
LEGGI ANCHE Sampdoria, agente Damsgaard: Mikkel presto in campo. I tempi
In questo periodo la Sampdoria non ha mai fatto mancare il suo sostegno al talento danese. L’agente Orgaard ha voluto ringraziare tutta la dirigenza per la vicinanza mostrata al ragazzo in questi mesi molto difficili. Su tutti Carlo Osti, presente anche quando era sospeso, e il segretario generale Carlo Ienca:
Ringrazio la Samp per avergli concesso di effettuare in un centro all’avanguardia il periodo più delicato di recupero. Io e Mikkel ci teniamo poi a ringraziare Ienca, Romei e Osti, che gli è stato vicino anche nel periodo in cui era stato sospeso dall’incarico. Un forte grazie al professor Mazzola, al fisioterapista Doimi e anche al dottor Baldari. E a Carlo Ienca, l’amico che gli è stato sempre al fianco giorno e notte a Genova, a casa e in clinica, in quel brutto periodo.
